Mario Draghi registra una leggera flessione ma rimane saldamente in testa alla classifica dei leader politici in Italia. Come rivela il sondaggio Tecné, in collaborazione con l’agenzia Dire, nel suo consueto “borsino” dei leader, l’elettorato ripone ancora molta fiducia nel presidente del Consiglio, ma su di lui l’umore rilevato non è più l’esplosione di consensi delle prime settimane di governo.
Al quinto posto di questa particolare classifica troviamo il nuovo segretario del Pd Enrico Letta che fa registrare in poco tempo il 28,4 di preferenze, guadagnando lo 0,4 per cento. Sotto di lui in graduatoria si posizionano nell’ordine Silvio Berlusconi al 27,4, Roberto Speranza al 23,1%, Emma Bonino al 21%, Carlo Calenda al 17,5% e Matteo Renzi al 10,8%.
Il segretario della Lega Matteo Salvini perde invece lo 0,2% rispetto alle ultime rilevazioni e scende al 33%. Il suo partito rimane comunque il primo in Italia, anch’esso però in calo dello 0,6 per cento, confermando la tendenza in discesa delle ultime settimane e attestandosi al 22,6%.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si conferma al secondo posto stabile con il 40,1 per cento di gradimento. Il suo partito rimane l’unica forza all’opposizione di un governo che gode del consenso della maggioranza degli italiani, con la fiducia che si attesta al 52,1%, ma in calo di 2,1 punti percentuali rispetto alla settimana scorsa.
Nonostante un calo di 1,7 punti percentuali negli ultimi sette giorni il premier Draghi rimane il politico più amato mantenendo il 56,1% delle preferenze. Ma se si guarda alle precedenti due settimane, allora la dimuzione risulta un po’ più evidente in concomitanza con le misure restrittive adottate dal governo a contrasto dell’epidemia da Covid-19. Se infatti la base di consenso del presidente del Consiglio dal 13 febbraio al 19 marzo si è mantenuta intorno al 60%, si può vedere come il decremento rispetto ad allora sia stato di circa 4,5 punti percentuali.