”Berlusconi ha bisogno di un partito solido e coeso in vista di una campagna elettorale che sara’ sicuramente vincente. Faccio un gesto di generosita’ e lascio il mio secondo posto in lista al Senato, dopo Berlusconi, al coordinatore regionale del Pdl Remigio Ceroni”. Queste le parole di Francesco Casoli, 52 anni, presidente dell’Elica, azienda leader nel settore delle cappe aspiranti, e senatore dal 2008, svela quale e’ stato l’esito finale della trattativa notturna a Palazzo Grazioli sulle candidature del Pdl nelle Marche. Si legge sul lancio dell’Ansa. Un vertice convocato dopo che Ceroni aveva minacciato fuoco e fiamme per i troppi ‘paracadutati’ che insidiavano la sua elezione alla Camera, dove era stato collocato in quarta posizione. Questo è quanto riportato dalle agenzie in queste ultime ore. Stamani Ceroni ha annunciato alla stampa di aver ”ritirato” la sua rinuncia alla candidatura a deputato, ma, ha spiegato Casoli, la quadratura del cerchio, individuata gia’ nella notte, e’ il passaggio del coordinatore Pdl al Senato. ”Con spirito di servizio”, l’industriale fabrianese ha dato la sua disponibilita’ a Berlusconi a fare ”un passo indietro, per ricompattare il partito marchigiano”. Da capolista in ‘pectore’ al Senato (Berlusconi optera’ di certo per un’altra regione), e dunque con il seggio assicurato, Casoli retrocede di una posizione per lasciare spazio al collega di partito, che voleva ritirare la propria candidatura e abbandonare la politica. ”Sto bene a fare quello che faccio, in Elica e negli altri campi in cui mi sono impegnato – sottolinea Casoli -. In Parlamento ho dato il massimo, penso di uscirne a testa alta”
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