Egitto: El Beradei si dimette, stato di emergenza per un mese

In Egitto è stato dichiarato lo stato di emergenza per almeno un mese a partire dalle 16 di oggi. Lo ha annunciato la Tv di stato citando un comunicato della presidenza

El Beradei si dimette. Intanto nel caos generale si è anche dimesso il presidente ad interim El Beradei. Lo ha reso noto con una lettera, spiegando  che c’erano una serie di opzioni di carattere politico che avrebbero permesso di porre un termine alla crisi. ”Mi è diventato difficile di proseguire ad assumere la responsabilità di decisioni con le quali non sono d’accordo”, scrive tra l’altro il vicepresidente dimissionario. Inizia nel sangue l’operazione anti sgombero dei presidi pro- Morsi.  Secondo testimoni dalla Reuters ci sarebbero 6  morti. Una fonte medica sentita dalla France Presse conferma almeno un morto. Ben più grave il bilancio dei Fratelli Musulmani, secondo cui  sarebbero almeno 250 le persone rimaste uccise al Cairo, e oltre cinquemila quelle ferite, negli assalti delle forze di sicurezza alle due tendopoli islamiste: lo ha denunciato via Twitter il portavoce del movimento, Gehad al-Haddad. “I medici affermano che molti pazienti in condizioni critiche moriranno per le lesioni da arma da fuoco”, ha scritto Haddad in un tweet. “E’ il piu’ grande massacro dal colpo di stato” del 3 luglio scorso, con cui i vertici militari destituirono e arrestarono l’ex presidente Mohamed Morsi. – – Stridente il contrasto di tali cifre con i dati ufficiali forniti invece dalle autorita’, che come detto sopra, i morti ammonterebbero ad appena sei, e i feriti a soli 26. Un portavoce del dicastero ha aggiunto di non essere in grado di precisare le cause dei decessi. Questi ultimi potrebbero comunque aumentare ulteriormente giacche’, stando a fonti riservate delle forze di sicurezza, nelle strade circostanti piazza Rabaa al-Adiwiyah e piazza al-Nahda, dove sorgevano gli accampamenti, e’ in corso una vera e propria caccia all’uomo. Le stesse fonti hanno precisato in tre il numero degli agenti anti-sommossa “martirizzati”, che cioe’ avrebbero perso la vita negli scontri.

Governo, uccisi due membri forze sicurezza. Due membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi durante lo sgombero delle piazze pro-Morsi. Lo annuncia un comunicato del ministero dell’Interno affermando che i manifestanti hanno aperto il fuoco contro contro la polizia.

Arrestati diversi leader Fratelli Musulmani.  Il ministero dell’Interno egiziano ha riferito che diversi leader dei Fratelli musulmani sono stati arrestati. Non sono stati ancora forniti i loro nomi.

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