Poliziotte “troppo sexy”: diventano virali su Tiktok e vengono sospese

Tiktok è indubbiamente il social network del momento. L’esplosione di popolarità della piattaforma è ormai in atto da qualche anno e non sembra destinata ad arrestarsi.

Una delle peculiarità di Tiktok è l’età media degli utenti, molto più bassa rispetto a quella dei più celebri competitor, come Facebook e Instagram.

Di conseguenza, i codici comunicativi sono molto distanti da quegli degli altri social e può accadere che un contenuto apparentemente innocuo possa risultare inappropriato se estrapolato dal suo contesto.

Nigeria, agenti di Polizia sospese perché “Troppo sexy” in un video di TikTok

Ed è proprio quello che è successo a Obaze Blessing e Obaze Emmanuella Uju, due giovani sorelle e agenti di polizia nigeriane, sospese dopo aver postato un video su Tiktok.

Il contenuto immortala semplicemente le due ragazze in una sequenza di immagini, prima mentre indossano la divisa ufficiale della Polizia nigeriana, poi in spiaggia, vestite soltanto di un bikini, mentre si godono l’estate e il sole.

Pochi giorni dopo essere stati caricati su TikTok, i video sono letteralmente esplosi, totalizzando milioni di visualizzazioni e facendo guadagnare alle ragazze un seguito di oltre 500mila seguaci, provenienti da tutto il mondo.

Un seguito che, purtroppo per le due sorelle, al momento non esiste più. Il video è infatti arrivato anche ai diretti superiori delle due agenti, che hanno deciso di sospenderle con effetto immediato. Si tratta di una vicenda in tutto e per tutto analoga a quella verificatesi qualche tempo fa in Germania, dove una poliziotta 34enne è stata sospesa per lo stesso motivo.

Poco dopo, l’account TikTok sul quale erano stati caricati i video è stato rimosso.

Agenti sospese per video su TikTok, le motivazioni della Polizia nigeriana

Le autorità nigeriane hanno infatti riscontrato una violazione delle disposizioni per il reclutamento, la promozione e la disciplina delle forze di Polizia.

La colpa delle due ragazze, si legge nel comunicato diffuso per spiegare i motivi della sospensione, oltre ad aver indossato la divisa ufficiale in un contesto inappropriato, sarebbe stata quella di essersi “rappresentate nel video virale e in altri video come indisciplinate e poco professionali”.

“Ciò determina – prosegue il comunicato – una violazione della politica sui social media della polizia, che ha ricevuto ampia condanna da parte del pubblico.

Nonostante la rimozione del video da TikTok i contenuti sono “sbarcati” sugli altri social: Instagram, YouTube, ma anche Facebook, dove continuano a totalizzare visualizzazioni.

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