Il via libera al salvataggio della Banca popolare di Bari arriverà questa sera con un intervento massiccio di capitale statale. L’Istituto di credito pugliese sull’orlo del baratro potrebbe diventare una banca di investimenti per il Sud Italia. Lo assicura il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, lasciando il Senato dopo il concerto di Natale. Questa sera alle 21 è stato convocato un consiglio dei ministri per risolvere il dossier della banca di Bari.
“Stasera chiuderemo sulla Banca popolare di Bari, faremo un intervento. Gli obiettivi sono quelli preannunciati; vogliamo tutelare i risparmiatori, non vogliamo concedere nulla ai banchieri, a coloro che sono responsabili di questa situazione critica, anzi auspichiamo noi stessi le più rigorose azioni per accertare le responsabilità e quello che è stato fatto, perché si e arrivato a questa condizione”, spiega il premier. “E’ chiaro – aggiunge poi – che abbiamo delle responsabilità pubbliche nei confronti dei risparmiatori, del territorio e del mezzogiorno. Non dimentichiamo che in gioco ci sono non solo i risparmiatori ma c’è anche un tessuto produttivo che al Sud soffre, quindi è chiaro che un polmone creditizio finanziario è importante”.
Sulla vicenda “facciamo di necessità virtù, dovendo intervenire interveniamo con una prospettiva più ampia, con una visione strategica. Quindi creeremo le condizioni, attraverso l’intervento di Mediocredito centrale e anche potenzialmente del fondo interbancario, per rilanciare una banca che potrebbe essere la banca del Sud, che darà respiro, un polmone creditizio finanziario del Sud”.