Nel posticipo dell’Olimpico, Roma e Inter si sono divise la posta in palio in una partita che preannunciava più emozioni di quelle effettivamente vissute. È successo tutto nel primo tempo con Totti che ha portato i giallorossi in vantaggio trasformando un calcio di rigore, poi prima dell’intervallo Palacio ha rimesso le cose in parità favorito da una giocata straripante di Guarin. Sontuosa la prestazione del “Giaguaro” che ormai sta diventando sempre più il signore del centrocampo nerazzurro, è sempre più evidente la sua personalità ma soprattutto la sua esplosività, e anche i suoi guizzi alla stregua di un attaccante lo stanno ergendo ad assoluto protagonista e perno fondamentale della squadra di Stramaccioni. Una parentesi a parte andava fatta per lui, perché si sta dimostrando il valore aggiunto di questa squadra per intraprendenza e agonismo, ma nonostante la sua brillante prestazione, l’Inter non è riuscita a prevalere nella Capitale contro una Roma che, di solito, è molto più arrembante ma evidentemente ha pagato i 120’ giocati in settimana a Firenze. Gli uomini di Zeman non hanno sciorinato il solito calcio offensivo, molti elementi non hanno fornito la spinta necessaria, il pubblico chiedeva la vittoria e sicuramente i capitolini non possono essere soddisfatti di questo pari. Se l’obiettivo è tornare in Champions, be’ Napoli e Lazio distano dieci punti, un distacco non di poco conto e per colmarlo bisogna necessariamente cambiare passo. È vero che la squadra ha avuto occasioni limpide, soprattutto con Osvaldo e all’ultimo con Lamela, ma Handanovic è stato impeccabile negli interventi, sicuramente questa squadra non è in linea con le aspettative ed è stata superata in classifica anche dal Milan che ha piegato in casa il Bologna. Per quanto riguarda l’Inter, il rendimento non è di quelli deflagranti e inarrestabili, ma la coppia Napoli-Lazio collocata alle spalle della capolista Juventus, è distante “solo” quattro punti e la speranza di agganciarle c’ è tutta, ma questa squadra al momento manca di quella convinzione che afferisce alle grandi squadre.
Maurizio Longhi