Povera per lo Stato, ma con un conto corrente che farebbe invidia a molti italiani. La donna vantava risparmi per 460mila euro. Ciononostante, risultava beneficiaria delle prestazioni sociali agevolate. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza
di Ceprano, che ha denunciato la 50enne. La donna aveva richiesto al Comune di residenza un aiuto economico per l’acquisto dei libri di testo per i figli studenti. La stessa aveva presentato un’attestazione Isee riportante un valore di 6.000 euro. In base a tale situazione reddituale l’ente locale aveva corrisposto un contributo economico di oltre 300 euro.
Le Fiamme Gialle hanno effettuato accertamenti sul conto della cinquantenne rilevando che in passato la stessa aveva effettuato transazioni finanziare con l’estero. La beneficiaria delle prestazioni sociali agevolate aveva sul proprio conto corrente somme liquide, azioni e titoli di stato per un valore di 460.000 euro. Al termine del controllo la donna è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria competente per truffa ai danni dello Stato e segnalata all’ente erogante per l’attivazione della procedura di recupero della somma indebitamente percepita.
Nei primi 8 mesi del 2013 i finanzieri della provincia di Frosinone hanno effettuato 64 controlli sulle posizioni reddituali dei nuclei familiari beneficiari di prestazioni sociali agevolate, denunciando 33 falsi poveri.