In 20 anni e’ piu’ che raddoppiato l’indebitamento delle famiglie italiane. Secondo quanto emerge dai dati del Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, l’importo medio del debito delle famiglie dal 1998 ad oggi, escluso il mutuo fondiario, e’ passato da circa 13.000 euro a oltre 27.000 euro (per l’esattezza da 13.136,71 a 27.883,25 euro). Il Fondo, la cui attivita’ e’ stata presentata oggi in Banca d’Italia, e’ rivolto alle famiglie in difficolta’ e gestito da Adiconsum su incarico del ministero dell’Economia, che lo finanzia interamente. A 20 anni, ha spiegato Carlo De Masi presidente di Adiconsum, la gestione del Fondo ha permesso di garantire alle famiglie in difficolta’ 26 milioni di euro. Attualmente il Fondo puo’ garantire finanziamenti di importo massimo pari a 30.000 euro (con rientri fino a 130 mesi 10 anni) al tasso fisso del 2%.
“Questi risultati – afferma Rino Tarelli, presidente del Fondo – vanno collocati all’interno di un progetto di recupero sociale e morale di famiglie e singole persone che, a causa di avversita’ imprevedibili, e a volte molto serie, come la perdita del lavoro, una grave malattia, una crisi familiare, si sono trovate nell’impossibilita’ materiale di far fronte a impegni di natura economica contratti in una situazione reddituale favorevole che li rendeva possibili”. Il Fondo non interviene consegnando risorse direttamente alle persone, ma alla chiusura dei debiti e diviene l’unico creditore delle persone interessate. Tarelli ha comunque messo in evidenza delle criticita’: ad esempio la ripartizione non razionalizzata dei fondi o l’escussione da parte delle banche delle rate di finanziamento concesso al fondo e non pagate alle famiglie.