Via libera dal consiglio dei Ministri al decreto legge recante ‘disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni’. Con il provvedimento approvato dal governo si blocca anzitutto l’acquisto di autoblu fino al 31 dicembre 2015, si riducono le spese per le consulenze e si razionalizzano e semplificano le assunzioni e la mobilità volontaria all’interno delle pubbliche amministrazioni. Sono previste forme di reclutamento finalizzate a valorizzare la professionalità acquisita da coloro che hanno maturato, nell’ultimo quinquennio, un’anzianità di tre anni con rapporti di lavoro flessibile nel settore pubblico. Con il dl sulla pubblica amministrazione, dice il premier Letta, verrà avviato “un percorso e un processo di parziale inserimento di precari, previa procedura altamente selettiva”. I provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri “cercano di costruire una Pubblica amministrazione diversa, più efficiente, più snella, con una riduzione significativa dei costi della politica e un’attenzione soprattutto a quelle funzioni della Pubblica amministrazione legate alle esigenze che vogliamo sottolineare di più”. Con questi provvedimenti, ha sottolineato Letta, “si decide di dare una soluzione strutturale al tema del precariato nella Pubblica amministrazione del nostro Paese. Abbiamo deciso di tipizzare e di ridurre le forme di lavoro flessibile, abbiamo messo alcune barriere per evitare che nel nostro Paese si ripetano quelle modalità e scorciatoie per avere l’assunzione nella Pubblica Amministrazione senza concorso che in passato purtroppo sono state fin troppo presenti, penso all’utilizzo per le società partecipate e altri perimetri paralleli”.
“Assumeremo tutti i vincitori dei concorsi nella P.a. degli ultimi tre anni – spiega il ministro della P.a., Gianpiero D’Alia -. Per gli altri precari della P.a. avvieremo delle procedure selettive. Abbiamo necessità di professionalità alte”. Il ministro annuncia poi il taglio di “consulenze per 1,2 miliardi e auto blu per 1 miliardo di euro”. “Non ce lo possiamo più permettere” aggiunge. Inoltre, precisa D’Alia, “abbiamo previsto sanzioni per chi autorizzerà queste spese, in sostanza le pagherà di tasca propria”.
Dal Cdm è arrivato anche il via libera per stabilizzare 35.000 precari della sanità. Il Consiglio dei ministri, rileva in una nota il ministero, “accogliendo la proposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin di introdurre una specifica disciplina per la stabilizzazione del personale medico e del ruolo sanitario, ha infatti introdotto lo strumento idoneo per affrontare il tema del precariato, che nel Servizio Sanitario Nazionale ha assunto dimensioni tali da mettere in crisi la qualità delle prestazioni erogate, specie nelle Regioni in piano di rientro”. “Tra medici, personale infermieristico, tecnici e altri undici profili professionali, sarà possibile stabilizzare le circa 35.000 persone del settore sanitario, tramite concorso pubblico riservato”. Ma importanti novità ci sono anche per i Beni culturali. “Il Ministero dei Beni, le Attività culturali e il Turismo, grazie al decreto sulla Pubblica amministrazione – riferisce in una nota il Mibac -, potrà assumere personale già nel 2013, in deroga alla legge sulla ‘Spending review’, nel limite del 20% delle unità cessate nel 2012. Questa norma permetterà l’assunzione di oltre 150 dipendenti. Inoltre, gli istituti culturali saranno esenti dal taglio del 10% della spesa per studi e incarichi di consulenza”.