Un dovuto riconoscimento ad una grande attrice italiana, simbolo del nostro Cinema nel Mondo: a Claudia Cardinale il Premio alla Carriera che le sarà consegnato oggi, venerdì 28 luglio, in occasione della 7a edizione del Social World Film Festival.
La splendida musa di Luchino Visconti, Federico Fellini e Pasquale Squitieri Sorrentina. Claudia che campeggia anche sulla locandina del Festival, sarà con il suo pubblico che l’attende in Penisola, a Vico Equense, capitale del Cinema Sociale fino al 30 luglio, e si racconterà attraverso le fasi della sua carriera all’Arena Loren (nella centrale piazza Mercato). Per l’occasione reciterà alcuni passi dei più celebri film nazionali ed internazionali. Le verrà dedicata una retrospettiva con la proiezione di ‘8 e mezzo’, ‘Il Gattopardo’, ‘I guappi’ e sarà insignita del titolo di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Penisola. Claudia succede nell’albo d’oro dei premiati ad altri artisti di spessore come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Valeria Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta. Inoltre, firmerà il Wall of Fame, monumento al cinema che custodisce i calchi in bronzo degli autografi dei più grandi artisti passati al festival. La serata verrà aperta dalla proiezione del film ‘Mine’ di Fabio Guaglione e Fabio Resinato (Usa/Italia/Spagna, 106’), la presentazione del teaser del documentario sulla storia di Capone & Bungt Bangd, ed un omaggio a Gian Luigi Rondi.
Alla Sala Troisi del Teatro Mio prosegue il ‘Concorso Internazionale – Giuria Giovani’ con la proiezione dei lungometraggi in concorso con dibattiti alla presenza dei protagonisti: dalle 10 ‘Orecchie’ di Alessandro Aronadio (Italia, 90’) e ‘Il crimine non va in pensione’ di Fabio Fulco (Italia, 87’) e alle 17 ‘Saawan’ di Farhan Alam (Anteprima europea – Pakistan, 138’). Al Museo del Cinema per il ‘Concorso Internazionale – Giuria Doc’ dalle 17 ‘Strane Straniere’ di Elisa Amoruso (Italia, 72’), ‘Mirko’ di Stefano Sbrulli (Anteprima assoluta – Italia, 5’), ‘Sunday’ di Danilo Currò (Italia, 20’), ‘Samosely – I sopravvissuti di Chernobyl’ di Massimo Staiti (Ucraina, 60’). Al Complesso Monumentale S.S. Trinità e Paradiso dalle 17 per il ‘Concorso Internazionale – Giuria Ragazzi’ la proiezione di ‘The man who forgot to breathe’ di Saman Hosseinpour (Iran, 15’), ‘The cloud and the whale’ di Tomilova Alyona (Russia, 4’), ‘Beauty building’ di Benoit Bargeton [Anteprima italiana] – Francia, 6’), ‘Lunch time’ di Alireza Ghasemi [Anteprima italiana] – (Iran, 15’), ‘Goodbye love’ di Antonello Novellino (Spagna, 12’), ‘Tanguito argentino’ di Joaquin Braga (Argentina, 8’), ‘Tantalum’ di Johannes Richard Voelkel (Germania, 5’), ‘(IN)Felix’ di Maria Di Razza – (Italia, 10’), ‘Lurna’ di Nani Matos (Spagna, 15’), ‘Uomo in mare’ di Emanuele Palamara (Italia, 15’), ‘Mi Amigo Naim’ di José Luis López Ortiz (Spagna, 12’), ‘Whoever was using this bed’ di Andrew Kotatko (Australia, 20’).
Dalle 19.30 in Piazza Umberto I la ‘Radio Marte Zone’ con spazio per approfondimenti, presentazioni e incontri con i registi dei film in concorso. ‘Vico Jazz’ dalle 23 con l’esibizione musicale dei ‘Marco Ferri meet Hammond Groovers’ con Marco Ferri, Daniele Cordisco, Antonio Caps, Elio Coppola.
Carrellata di artisti sul red capet per il Gran Gala di chiusura sabato 29 luglio: il regista Alessandro D’Alatri (presidente di giuria), Maria Pia Calzone, Lello Arena, Fabio Fulco, Maurizio Casagrande, Giorgio Marchesi, Monica Nappo, i Foja, (29 luglio) e non finisce qui.
Soddisfatto Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale e regista: ‘Il Social World Film Festival ha avuto da sempre un’atmosfera magica. Questo festival che è partito, come tutte le cose belle e genuine, da un’idea astratta, un sogno che poi è diventato una magica realtà. A rendere concreto questo sogno sarà la partecipazione dell’icona del cinema mondiale, Claudia Cardinale’. Il Social World Film Festival rientra in ‘Promorecupevalorizza Penisola’, un ampio e qualificato progetto candidato ai POC 2014-2020 finanziati dalla Regione Campania, firmato dalla Città di Vico Equense, sempre più all’avanguardia.
Teresa Lucianelli