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Quanto contano le Poste Italiane per l’informazione nostrana? Moltissimo. A dimostrarlo è stato il Premio giornalistico ‘TgPoste’ che ha visto la partecipazione di oltre 1500 candidati (60% donne) con parte della giuria formata da direttori e vice direttori di 22 testate quotidiane e agenzie. Alla premiazione c’erano i vertici del Gruppo – la presidente Silvia Maria Rovere, l’amministratore delegato Matteo Del Fante e il direttore generale Giuseppe Lasco – che hanno festeggiato i vincitori testimoniato la loro vicinanza al premio. E quindi c’erano i membri della giuria: Alex Galbiati (La Repubblica), Alexander Jakhnagiev, Agenzia Vista, Mattia Feltri, Huff Post Italia, Peter Gomez, Il Fatto Quotidiano.it , Osvaldo De Paolini (Il Giornale), Emiliano Fittipaldi (Il Domani), Guido Boffo (Il Messaggero), Maurizio Belpietro (La Verità), Claudio Cerasa (il Foglio), Guido Vaciago (Tuttosport), Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera), Roberto Sommella (Milano Finanza), Fabio Tamburini (Sole 24 Ore), Mario Sechi (Libero), Gianni Tondini (Askanews), Andrea Pucci (Tgcom), Piero Sansonetti (L’ Unità), Claudio Velardi (Il Riformista), Luigi Contu (Ansa), Ivan Zazzaroni (Corriere dello Sport). Federica De Santis, direttrice di TgPoste ha condotto la premiazione.
Hanno partecipato al contest giornalisti professionisti o pubblicisti fino a 30 anni di età, iscritti all’Ordine dei giornalisti o allievi di Scuole di giornalismo riconosciute dall’Odg, con laurea triennale o magistrale e pubblicazione negli ultimi 12 mesi di almeno 10 contenuti giornalistici autocertificati, secondo il regolamento del premio.
I lavori migliori
Sono stati scelti i lavori di Annalisa Berti, prima classificata, Davide Fantozzi secondo classificato ex aequo con Veronica Stigliani. Annalisa Berti, 29 anni, ha vinto con un contenuto social sul progetto Polis di Poste Italiane. Berti abita in Toscana a Scarperia e San Pietro in provincia di Firenze e lavora come giornalista e social media manager per alcune testate locali.
Appassionata di social, il suo motto è “vivere la vita come una finale di Champions League”. Nel suo elaborato racconta come richiedere il passaporto negli uffici postali grazie al Progetto Polis “in modo fresco e diretto, con un linguaggio ‘smart’ e grafiche accattivanti tipico dei social media”, secondo il giudizio della giuria. Oltre alla possibilità di un percorso formativo al TgPoste, premio per i tre vincitori, a Berti è stata assegnata una borsa di studio della Columbia University per una esperienza di alta formazione.
Davide Fantozzi, 27 anni, vive a Roma, è giornalista professionista da gennaio, dopo aver fatto praticantato presso l’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Ha lavorato come ufficio stampa di società sportive e ha scritto di sport. L’articolo di giornale con cui ha partecipato alla selezione racconta un progetto di rugby per i detenuti portato avanti dall’allenatrice Angelica nel carcere di Eboli, “con umanità, ricchezza di dettagli e una scrittura chiara e scorrevole”, scrive la giuria.
Veronica Stigliani, 30 anni, vive a Roma, iscritta alla Scuola di Giornalismo della LUMSA di Roma, appassionata di Esteri e tematiche sociali, il suo elaborato prende in esame i dati sull’inflazione contestualizzandoli nella vita reale con interviste ai consumatori. “Ottima padronanza delle tecniche audio-visive e di linguaggio” le valutazioni.
Gli otto pilastri di Poste
La partecipazione al premio prevedeva la realizzazione di un breve video di presentazione e di un servizio giornalistico inedito (per la tv, giornali cartacei, web o per i social media) che, prendendo spunto anche da avvenimenti di attualità, doveva essere ispirato a temi relativi agli otto pilastri del Piano Strategico di Poste Italiane: integrità e trasparenza, finanza sostenibile, valore al territorio, diversità e inclusione, transizione green, innovazione, customer experience e valorizzazione delle persone.
