È stato presentato a Roma, con una conferenza stampa e un convegno il progetto “#CRESCEREINSIEME. Percorsi di prevenzione della povertà educativa per nuclei mamma-bambino in difficoltà”. Obiettivo principale del progetto è integrare e mettere a sistema i servizi rivolti ai nuclei vulnerabili mamma-bambino, vale a dire famiglie monogenitoriali in difficoltà economica e/o sociale, composte dalla madre sola con uno o più figli di età inferiore ai 6 anni.
Alla conferenza stampa ha preso parte la dott.ssa Mira Savioli dell’ISTAT che ha evidenziato come in Italia, nel biennio 2015/2016, i nuclei familiari monogenitore in cui è presente almeno un figlio minore sono pari a 1 milione 34 mila, vale a dire il 15,8% del totale dei nuclei con figli minori. Solo i 63,8% delle madri sole lavora, l’11,8% è disoccupata e il 24,4% è inattiva. Di queste, ben il 45% dichiara “scarse” le proprie condizioni economiche e l’11,8% vive in condizioni di povertà assoluta. Purtroppo il fenomeno è in preoccupante crescita.
«È importante centrare l’attenzione sul nucleo inscindibile madre-figlio – ha sottolineato il dott. Martino Rebonato della Cooperativa Sociale Kairos, Responsabile del Progetto – nucleo spesso dato per scontato dalle Istituzioni, dalle leggi, dalla società. Il progetto intende agire contemporaneamente su più versanti, in modo che le donne possano mantenere la loro autonomia, il lavoro, abbiano un sostegno psicologico e non siano lasciate sole».
Al convegno di apertura, patrocinato dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma – Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, hanno preso parte l’Assessora regionale alle Politiche Sociali Alessandra Troncarelli, la dott.ssa Liliana Leone per l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, il dott. Salvatore Carbone Portavoce della Rete “Mam&Co” delle strutture e dei servizi per nuclei vulnerabili mamme-bambino, la dott.ssa Arianna Droghei della cooperativa sociale Kairos, la dott.ssa Luana Panichi dell’associazione Il Melograno e la dott.ssa Nicoletta Goso dell’associazione Rimettere le Ali onlus.
L’Assessora Troncarelli ha manifestato l’ampia disponibilità della Regione Lazio a sostenere il progetto e a intessere un dialogo costruttivo con tutte le associazioni aderenti, in quanto «l’obiettivo principale è costituire un Polo regionale che si occupi dei Minori a 360 gradi, con un aiuto concreto quelle donne che sono sole con figli minori a carico» e ha conu019annunciato uno stanziamento di risorse aggiuntivo di 300.000 euro per il 2019, a sostegno del Terzo Settore.
Il progetto – in media partnership con Dire e con Famiglia Cristiana – intende accompagnare le mamme sole con bambini verso il pieno raggiungimento dell’autonomia, sia economica (attraverso un adeguato supporto alla ricerca di una casa e di un lavoro), sia genitoriale (attraverso azioni di sostegno psicologico e supporto alla genitorialità), sia relazionale (attraverso il consolidamento di reti di famiglie solidali e di forme di “welfare leggero”) e contribuire a combattere la povertà educativa dei bambini.
È promosso da 14 organizzazioni con un’esperienza pluriennale sul territorio regionale, ha una durata triennale ed è finanziato dell’Impresa Sociale Con i Bambini attraverso il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
La Regione Lazio ha accompagnato e sostenuto attivamente il processo aggregativo da cui è scaturito il progetto, anche attraverso il finanziamento nel 2015 del progetto “Famiglie e servizi in rete”che ha favorito la nascita e il consolidamento di Mam&Co., la Rete dei servizi e delle strutture per i nuclei vulnerabili mamma-bambino del Lazio. Oggi tale realtà riunisce 21 organizzazioni,costituendo il principale organismo di rappresentanza di questo settore, ed ha collaborato alla stesura dello Schema del Piano Sociale Regionale.