Una manovra aggiuntiva da oltre mezzo punto del Pil. La soluzione giusta per raggiungere il pareggio del bilancio nel 2013. Parola della Commissione europea, che lo precisa nel capitolo delle previsioni economiche di primavera.
Di tutt’altra opinione, invece, il commissario Ue, Olli Rehn, che dichiara: “L’Italia è sulla strada giusta per raggiungere il pareggio strutturale di bilancio e non ha bisogno di nuove manovre”.
Intanto però, sul fronte occupazionale, la situazione italiana non migliora. La Commissione Ue prevede infatti una diminuzione degli lavoratori dello 0,5% nel 2012 e una situazione invariata nel 2013 (0,0%). La disoccupazione toccherà così’ il record dell’11% nel 2012 e si confermera’ a questo livello anche nel 2013.
Situazione negativa anche sul fronte della crescita. Le previsioni Ue segnalano per l’anno una diminuzione del Pil dell’1,4%, contro il meno 1,3% previsto a febbraio. Bruxelles stima per il 2013 una ripresa positiva con un aumento dello 0,4% del Pil, rispetto allo 0,5% previsto dal governo.
Il debito italiano si attesterà al 123,5% del Pil nel 2012 e al 121,8% del Pil nel 2013.Le stime sono in linea con quelle del governo italiano che prevede per il 2012 il 123,4% e per il 2013 un rapporto del 121,6%.