Prima notte a casa per Annamaria Franzoni, dopo la decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna di concederle la detenzione domiciliare per scontare quel che resta della pena inflittale per l’omicidio del figlio Samuele. La mattinata a Ripoli, sull’Appennino Bolognese, pare serena. Le finestre della casa dei Lorenzi sono accostate, e Davide, il figlio maggiore, è uscito presto attorno alle 8.40, per dar da mangiare al cane. Stefano Lorenzi, il marito di Annamaria Franzoni, era invece già uscito di buon’ora, prima delle 7.30 per andare a lavorare.
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