Primarie PD, è ballottaggio Bersani-Renzi. Attesa per sfida tv

 

 

Ancora tutta da scrivere la storia delle primarie del centrosinistra.  Bersani è avanti nella sfida per la leadership del Pd, ma non è bastato. Renzi gli tiene testa, tanto da conquistare il ballottaggio del prossimo 2 dicembre. Ma ancora in queste ore, lo spoglio continua, ed i dati possono consultarsi sul sito “Italia bene comune”  dove   con 3.992 seggi scrutinati su 9.232, Pier Luigi Bersani è in testa con il 44,9%, Bruno Tabacci ottiene l'1,2%, Laura Puppato il 2,97%, Nichi Vendola il 15,21% e Matteo Renzi il 35,5%. Totale delle schede scrutinate 1.181.626. Tutto secondo le previsioni.

Ma il segretario del Pd si dice ugualmente soddisfatto. Secondo fonti a lui vicine, Bersani potrebbe  convocare una conferenza stampa a Piacenza per una valutazione dei dati definitivi. La lettura dei primi risultati ha fornito già alcune indicazioni giudicate molto importanti. Intanto, e' stata smentita la teoria di Matteo Renzi secondo cui un'alta affluenza avrebbe premiato il sindaco di Firenze.

“Bersani prende in un elettorato vasto", hanno sottolineato alcuni dei suoi seguaci, secondo cui il segretario del Pd sarebbe andato bene nel Nord-Est e ha sfondato al Sud, nonostante il buon risultato di Nichi Vendola soprattutto in Puglia.  Gli è andata peggio, invece, al Nord-Ovest e nelle regioni tradizionalmente rosse come la Toscana, ma era nelle previsioni, e in Umbria e nelle Marche. Quel che è certo è che la ‘partita’si è risolta in uno scontro frontale tra Bersani e Renzi.

Ora  la sfida di Bersani, sarà recuperare in quei territori in cui il segretario è andato meno bene. Ed il suo pool, non prende per niente in considerazione la possibilità di una sconfitta al ballottaggio.. L'obiettivo e' dare una legittimazione ancora più forte alla candidatura di Bersani a premier. Anche se, si fa notare, se pure non vi fosse stato il ballottaggio, il voto del 45% degli elettori di centrosinistra sarebbe stato già un''investitura di peso.

Ed in vista del ballottaggio, Bersani e Renzi si sfideranno su Rai 1 mercoledì alle 21, 10. 

Renzi. Da parte sua, Renzi regge il confronto. “Faremo l’ultima settimana pancia a terra, rispettando Bersani ma cercando di vincere” ha detto il sindaco di Firenze, , in una parte del suo intervento al comitato elettorale alla Fortezza da Basso di Firenze. “Ora c’è da riposarsi per qualche ora, ma domani dobbiamo ripartire analizzando i luoghi in cui è andata peggio – ha proseguito Renzi -. “Ci hanno detto che non rappresentavamo nessuno, che eravamo una bolla mediatica”.

“Ora si riparte dallo zero a zero, non c’è  partita più bella di quella che ci vede in svantaggio. Se non ce la faremo – ha concluso Renzi -, daremo una mano a Bersani e insieme dimostreremo che il centrosinistra può vincere le elezioni e cancellare la brutta pagina del centrodestra e dei governi Berlusconi”.

 

Vendola. “Il centrosinistra vorrà pensare a un buon raccolto per le elezioni politiche, per questo dovrà  parlare anche con noi, dovrà ragionare delle nostre parole e delle nostre proposte". Il leader di Sinistra Ecologia e Libertà , Nichi Vendola, lo ha dichiarato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa.  “Bisogna avere la capacità  di organizzare il raccolto – ha aggiunto –  c’è un tempo per ogni cosa”.

 

3,5 milioni di elettori. Questo primo turno delle primarie nel centro  è stata un successo, soprattutto per l'eggi chiusi ha raggiunto quota 3,5 milioni. ì. “E' un evento storico”, ha sottolineato Nico Stumpo, coordinatore delle primarie. Un milione e mezzo le persone che si sono pre-registrate per il voto e la maggioranza lo ha fatto on line.

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