Il seggio del PD in viale Mazzini a Roma per le Primarie del Partito Democratico, 30 aprile 2017. ANSA/CLAUDIO PERI

Primarie Pd, seggi aperti: si sceglie il nuovo segretario

Il popolo dem al voto oggi per le primarie del partito nella sfida a tre fra l’ex premier Renzi, il guardasigilli Orlando e il governatore della Puglia Emiliano. Si vota in 10 mila gazebo e seggi in tutta Italia, dalle 8 alle 20, resta l’incognita affluenza: il partito spera in almeno un milione di partecipanti. Nel 2013 furono quasi tre milioni. ‘Le primarie restituiscono potere ai cittadini’ è l’appello di Renzi, che rivendica la capacità del Pd di discutere, partecipare, votare. “

‘Non si decide solo chi guiderà il Pd, si decide anche tra centrosinistra o un’alleanza con Berlusconi’, dice Orlando. Per Emiliano non è detto che Renzi vinca. E promette che, se anche l’ex premier dovesse vincere, gli renderà dura la strada. Si vota presentando documento d’identità e tessera elettorale. Chi non è iscritto al Pd deve anche versare un contributo minimo di 2 euro. Hanno l’obbligo di registrarsi on-line i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e coloro che domenica non si troveranno nel loro Comune di residenza. Gli stranieri possono votare se con permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendolo con la carta di identità. Possibile anche il voto on line, a patto di essersi registrati prima. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale che si intende sostenere.

Potranno votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e tutti i cittadini dell’Unione Europea e di altri Paesi residenti in Italia che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Pd. Chi non è iscritto alle liste elettorali o si trova in una provincia diversa da quella di residenza può votare solo se ha effettuato la pre-registrazione online entro il 27 aprile.

  I seggi saranno allestiti in tutta Italia e resteranno aperti, domenica 30 aprile, dalle 8 alle 20. Per trovare il seggio in cui votare, basterà inserire il numero di sezione elettorale e il Comune di residenza nell’apposito spazio del sito primariepd2017.it. Per votare sarà obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale, oltre a versare un contributo di 2 euro se non iscritti al Pd. Per chi voterà fuori sede o non è iscritto nelle liste elettorali, sarà obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d’identità (o il permesso di soggiorno) insieme al modulo stampato della pre-registrazione effettuata online.

 L’elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale. Per ciascuno degli aspiranti segretario sono indicati i candidati della lista nei diversi collegi. Ad ogni collegio sono assegnati dei seggi per l’Assemblea nazionale che saranno poi ripartiti in misura proporzionale ai risultati ottenuti dalle diverse liste.

L’elezione del Segretario avviene formalmente nel corso della prima riunione dell’Assemblea nazionale che viene convocata entro dieci giorni dalle primarie. Se nessuno dei candidati il 30 aprile otterrà la maggioranza dei seggi (50% più uno dei voti) il presidente dell’Assemblea indice nel corso della stessa seduta il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati il maggior numero di componenti dell’Assemblea stessa. A quel punto è eletto Segretario colui che ha ricevuto il maggior numero di voti.

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