Quella delle primarie sembra essere stata una corsa, ed una vittoria, tutta al femminile. A chiusura dei seggi elettorali, è stato proprio il gentil sesso ad aver un’ottima affermazione nella battaglia che ha visto protagonisti i democratici aspiranti candidati alle politiche di febbraio.
Partendo dal Sud, le Parlamentarie del Pd, hanno visto vincitrice a Taranto la veterana Anna Finocchiaro, mentre è stata sorprendentemente la più votata a Bari, con 3612 voti, la 26enne Liliana Ventricelli che ha superato il capogruppo regionale Decaro e i parlamentari uscenti Ginefra e Grassi. E Rosi Bindi, altro big del partito, supera invece lo scoglio nella circoscrizione di Reggio Calabria.
Risalendo lo stivale fino a Nord, a Torino vediamo vincitore l’ex ministro Cesare Damiano, ma anche lì l’exploit significativo resta quello delle donne: sei tra i primi otto aspiranti parlamentari più votati. In particolare Francesca Bonomo, 28 anni, candidata proposta dai Giovani Democratici. E anche per la più votata tra Milano e provincia troviamo una donna: si tratta dell’ex ministro Barbara Pollastrini.
Nella città delle Due Torri ha invece stravinto Andrea De Maria, seguito da Marilena Fabbri. E passa dalla sua canoa alla corsa in Parlamento, l’oro olimpico Josefa Idem, vincitrice a Ravenna. Battuta d’arresto invece per il renziano Giorgio Gori, candidato nella circoscrizione di Bergamo dove a vincere è stata Elena Carnevali. Gori non ha esitato di polemizzare con il silenzio adottato da Matteo Renzi dopo la sconfitta contro Bersani. “Con la sfida di Matteo il Pd era riuscito ad avvicinare a sé un’ampia fetta di elettorato ‘nuovo’ che oggi, dopo quella sconfitta, complice anche il silenzio del sindaco di Firenze, ha in gran parte messo da parte l’idea di votare il nostro partito”, ha scritto su Twitter.
La Capitale sceglie invece , Stefano Fassina, Dopo di lui, una pattuglia composta da Umberto Marroni,Roberto Morassut, Marco Miccoli e Matteo Orfini, in un ordine che, al momento, non è possibile determinare. Tra le donne, la sfida per le prime posizioni sembra essere tra Micaela Campana, Ileana Argentin, Maria Coscia e Monica Cirinnà. Rischiano di non farcela il consigliere regionale Marco Di Stefano e Paolo Quinto
Oltre un milione è stato comunque il numero totale di votanti che questo fine settimana si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza alle Parlamentarie. Le primarie indette dal Partito democratico per eleggere coloro che correranno per guadagnarsi un posto al Parlamento sono state dunque nuovamente un successo. Pier Luigi Bersani, il candidato premier della coalizione del centrosinistra, si è detto entusiasta del risultato, anche per le numerose preferenze espresse per giovani e donne.
Rdm