“Apprendiamo oggi che ‘la Rai ha conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte ‘Fedez’, in relazione all’illecita diffusione dei contenuti dell’audio e alla diffamazione aggravata in danno della società e di una sua dipendente avvenuti in occasione del concerto del primo maggio. Si tratta di un atto dovuto e doveroso perché su temi fondanti la nostra democrazia, come la libertà di espressione e il rispetto della persona, non è possibile scherzare né tantomeno organizzare show per un pugno di like. Noi speriamo solamente che emerga la verità: non abbiamo sete di vendetta, e ci siamo già dichiarati disponibili ad accogliere la richiesta di Fedez di venire in audizione in Vigilanza. Quella sera sono state fatte e dette cose troppo gravi, sarebbe offensivo del nostro ruolo fare finta di niente”. Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, in merito alla risposta alla interrogazione in Vigilanza Rai sulle polemiche legate al concerto del Primo maggio.
Non si è fatta attendere la risposta di Fedez che, dopo aver rimarcato di essere “orgoglioso” del gesto e “lo rifarei”, ha attaccato: “La differenza tra me e la Rai è che io la telefonata l’ho pubblicata mettendoci la faccia, voi l’avete data ai giornalisti e questa è vigliaccheria di Stato”. Dalla sua pagina Instagram il cantante ha anche chiesto di poter dire la sua in commissione Vigilanza Rai.