Primula Rossa

È il 2006, un sabato di maggio al Parco dei Monti del Canavese, in Piemonte. Ecco i riferimenti temporali e geografici della scena che aprirà “Primula Rossa”  il lungometraggio che sarà prodotto dalla società italo-irachena Radical Plans di Haider Rashid in collaborazione con la Fondazione di Comunità di Messina, la Fondazione Horcynus Orca, Talento Dinamico e l’associazione Zalab. Titolo provvisorio, definitivo è invece il piano di lavoro: già fissato il budget, completata la sceneggiatura, definito il cast tecnico, i luoghi delle riprese e le modalità di distribuzione. I ricavi potranno essere destinati in parte a potenziare la fase di promozione e distribuzione internazionale del film e in parte, coerentemente con la scelta di impegno civile della produzione, a sostenere i progetti evoluti di lotta alla povertà della Fondazione di Comunità di Messina e più in particolare processi di liberazione di internati dell’Ospedale Psichiatrico di Barcellona P.G. Quei processi che stanno dietro la vicenda vera cui il film è ispirato: la storia di Ezio Rossi e, appunto, l’esperienza di un progetto fortemente innovativo di welfare comunitario, “Luce è Libertà”, che ha permesso di liberare 60 persone dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona P. G. attraverso progetti personalizzati di espansione delle libertà individuali, intrecciate con storie di sviluppo locale. Il lungometraggio si sviluppa attorno alla relazione tra i due personaggi principali: Ezio, interpretato dall’attore messinese Salvatore Arena, figlio di due partigiani piemontesi, è un ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), di estrazione contadina e sottoproletaria, che ha passato gran parte della sua tormentata vita tra il carcere e la clandestinità; Lucio, interpreto da Marco Baliani, è uno psichiatra di formazione basagliana. Di una generazione più giovane di Ezio, è cresciuto in una famiglia borghese, e ha vissuto gli anni ’70 da studente. Impegnato all’interno dei movimenti, ha scelto, a differenza di tanti compagni dell’epoca, la via dell’impegno sociale e non la lotta armata. I lunghi anni di carriera nelle istituzioni hanno spento quella carica di innovazione e di slancio verso la libertà che ha caratterizzato la fase dei suoi studi e l’entusiasmo che ha accompagnato la promulgazione della legge 180 sulla chiusura dei manicomi. L’incontro con Ezio riaccende in Lucio la voglia di ricercare alternative sociali ed economiche all’esistente. Primula Rossa è l’occasione per ripercorrere quarant’anni di storia contemporanea: dagli anni di piombo fino all’attualissima questione relativa alla necessità di chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Quarant’anni di snodi cruciali per l’Italia, visti a partire dalla prospettiva disperata di ultimi radicalmente esclusi. Il film inoltre propone il punto di vista di chi ricerca con impegno civile nuovi possibili orizzonti di giustizia sociale.  La regia di “Primula Rossa” è affidata al direttore artistico dell’Horcynus Festival, Franco Jannuzzi. Massimo Barilla, che già affronta i temi suggeriti dalla storia contemporanea con la sua compagnia teatrale Mana Chuma Teatro, cura la sceneggiatura del film. Radical Plans è la casa di produzione italo-irachena di Haider Rashid capofila del progetto, con già all’attivo titoli come “Tangled up in blue”, “Silence: All roads lead to music”, “Sta per piovere”, The Deep” e il recentissimo “Rocco Hunt: ‘a verità 2.0” distribuito da Sony Italia. Nel cast, per i ruoli da protagonista si pensa a Marco Baliani e Salvatore Arena. Con loro potrebbero recitare Roberto Herlitzka, Maurizio Marchetti, Fabrizio Ferracane, Annibale Pavone, Gianni Fortunato Pisani, Marina Sorrenti e Sara Mafodda. Stefano Collizzolli, socio fondatore dell’associazione Zalab, partecipa da consulente alla sceneggiatura. Luca Coassin è il direttore della fotografia. La colonna sonora è firmata da Giacomo Farina. L’architetto Giuppi Sindoni cura la scenografia, con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Catania. Santina Ferro è la costumista, Federico Farina il fonico.  La stragrande maggioranza delle scene del film sarà girata a settembre 2015 nelle principali location del Distretto Sociale Evoluto nell’area vasta dello Stretto di Messina: tra le altre, il Complesso monumentale di Capo Peloro, con annessi scavi dell’antico Faro Romano del II secolo a.C., oggi sede della Fondazione Horcynus Orca; Forte Petrazza, fortificazione umbertina, parte del sistema difensivo ottocentesco di controllo dello Stretto, oggi sede del consorzio di cooperative produttive del Distretto Sociale Evoluto e della stessa Fondazione di Comunità di Messina; le Antiche Terme di San Calogero a Lipari, le più antiche terme del mondo, al di fuori dell’area micenea, oggi sede di una cooperativa produttiva del Distretto; il Castello federiciano in contrada Liazzo (Longi) nel Parco dei Nebrodi, oggi sede di una fattoria sociale e di un’azienda agrituristica del Distretto Sociale Evoluto. Sul mercato “Primula Rossa” arriverà secondo un modello di distribuzione civile, adatto per favorire la circolazione di film, documentari e cortometraggi che, per vari motivi, rischiano di essere esclusi dal mercato tradizionale. La partnership del progetto con l’associazione Zalab è stata costruita coerentemente con questa strategia di distribuzione. ZaLab ha infatti costruito negli anni una rete attiva composta da circa 300 associazioni, enti, scuole, centri sociali, parrocchie, università, che collaborano alla diffusione del cinema e del documentario indipendente. Al fianco della distribuzione civile, con il suo carico di comunicazione territoriale e di mobilitazione organizzata in collaborazione con le associazioni e le realtà dei territori, si concorderà con i gestori delle sale cinematografiche  la programmazione del film, legata a proiezioni/evento. Insieme a Zalab, la Fondazione di Comunità di Messina metterà a disposizione della distribuzione di “Primula Rossa” i contatti attivi con importanti istituzioni e network internazionali.

 

 

 

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