Si è suicidato dopo un contenzioso con una banca, che gli aveva negato un fido di 1300 euro, un commerciante della provincia di Taranto. L’uomo aveva richiesto il prestito, per coprire una fornitura attribuendogli un addebito di oltre 4.500 euro a titolo di commissioni bancarie. L’uomo ha affidato il racconto dell’accaduto ad un quaderno, ritrovato nella sua auto, parcheggiata vicino al luogo dove si è impiccato. Analoga sorte per un falegname di Noventa di Piave (Venezia), che si è tolto la vita, per l’incapacità di affrontare i problemi finanziari e personali che lo dilaniavano.
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