Tre anni due mesi e tre anni e quattro mesi di carcere, rispettivamente per Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, questa è la richiesta della Procura generale di Milano al termine della requisitoria nel processo Mediatrade.
Il caso Mediatrade prende in esame le presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset. In primo grado, sia Confalonieri che Berlusconi junior furono assolti dalla frode fiscale, nel luglio 2014. Le pene sono le stesse proposte nel processo di primo grado. Inoltre, il pm di Milano Fabio De Pasquale con il ruolo di Pg al processo ha chiesto la condanna degli altri imputati a pene che vanno dai 3 anni ai 5 anni di carcere. In questione, le condanne sono rivolte: al produttore statunitense Frank Agrama a 3 anni e 8 mesi di carcere, agli ex manager Giovanni Stabilini, Daniele Lorenzano e Gabriella Ballabio rispettivamente a 4 anni di carcere e dieci mila euro di multa, 3 anni e 2 mesi e 3 anni. Inoltre per due cittadine di Hong Kong, Paddy Chan Mei-You e Catherine Hsu May-Chun, ha chiesto rispettivamente pene di 5 e 4 anni di carcere e per entrambe una multa di 12 mila euro.
Infine, giunge anche la richiesta di confisca di circa 140 milioni di euro sequestrati ai tempi dell’inchiesta e depositati su un conto svizzero intestato alle due donne accusate di riciclaggio.
Emilia Napolitano