“In questo processo è stato mortificato il principio della formazione della prova al dibattimento”. Queste sono le parole usate dalLo ha dettol’ avvocato Nicola Marseglia, uno dei due legali di Sabrina Misseri, imputata insieme alla madre Cosima Misseri per l’omicidio della cugina-nipote, di 15 anni. Durante il processo per l’omicidio della piccola Sara, la 15enne di Avetrana uccisa e poi gettata in un pozzo il legale ha anche detto che intorno alla vicenda si sarebbe sviluppato un processo mediatico e che la stampa avrebbe partecipato attivamente. “Si è sviluppato anche “un mercato”, ha continuato l’avvocato Marseglia. “Nelle intercettazioni “si parla dei giornalisti come persone di famiglia”. “C’è una collaborazione intima tra informazioni e parti del processo”. Infine ha sottolineato, a proposito di alcune trasmissioni televisive, il mix di “vanità miserabile e violazione sistematica del segreto istruttorio”.
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