Prodi e l’apertura a Berlusconi: ‘Non è un tabù, Forza Italia nella maggioranza’

Parole che spiazzano, quelle pronunciate da Romano Prodi a Repubblica delle idee. Un’apertura nei confronti dello storico avversario politico, Silvio Berlusconi (“Non è certo un tabù l’ingresso di Forza Italia in maggioranza”. E poi “La vecchiaia porta saggezza”). Parole che provocano fibrillazione soprattutto nel campo del centrodestra. Soddisfazione in casa di Forza Italia, malumore dalle parti della Lega dove si guarda sempre con maggior sospetto alle mosse del Cavaliere.

Un appello alla responsabilità di Silvio Berlusconi per sostenere la maggioranza parlamentare evitando il ribaltone in un momento delicatissimo della storia della Repubblica italiana. È vero che al momento si parla del nulla o quasi. FI resta allineato al Centrodestra nel richiedere elezioni anticipate, ma è anche vero che in più di un’occasione Silvio Berlusconi ha paventato la formazione di una nuova maggioranza di governo. La sensazione è che tutto sarà più chiaro in occasione del voto sul Mes. Forza Italia, a differenza degli alleati di Centrodestra, è favorevole, così come il Pd e Italia Viva. Il Movimento 5 stelle invece è contrario, quindi è probabile uno scambio almeno in occasione della votazione. E a quel punto tutto potrebbe accadere. Il MoVimento si ritroverebbe in un governo che forse lo rispecchia poco e potrebbe valutare un passo indietro. Difficile ma non impossibile. Se dovesse farlo FI potrebbe fare invece un passo avanti salvando la legislatura. Al momento parliamo di fanta-politica, sia chiaro, ma fino a pochi mesi fa era impensabile anche un governo guidato dal Movimento 5 Stelle e dal Partito democratico e presieduto da un Avvocato.

Intanto nel Centrodestra si respira un’aria di incertezza. Le aperture di Berlusconi alla formazione di una nuova maggioranza non sono piaciute a Matteo Salvini, che insieme con Giorgia Meloni ha ribadito che per la coalizione la strada maestra è quella che porta al voto. Il prima possibile.

Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, reagisce subito con una battuta: “È come la folgorazione di San Paolo sulla via di Damasco”, dice. Ma poi si fa serio: “C’erano già state parole significative da parte di Bersani, di Bertinotti. Quello di Prodi è un atto di serietà, di coraggio politico. Un modo per rimettere insieme i tasselli della storia, forse un primo vagito di pacificazione politica. Qualcuno dirà che Prodi parla così perché punta al Quirinale, ma io non lo credo assolutamente”.

Anche Conte ha fatto aperture a Forza Italia, ne ha parlato più volte come di un partito di opposizione responsabile. Magari qualcuno penserà che il centrosinistra ha bisogno dei voti azzurri. “Non paragonerei le due situazioni, Conte non è certo uno statista”.

Carlo Calenda festeggia: “Ora cortesemente date del fascio anche a lui”, ironizza su Twitter – Matteo Salvini probabilmente si preoccupa. Da settimane crescono i sospetti sulle effettive intenzioni di Forza Italia, su una certa benevolenza nei confronti del governo. “È una non notizia, Berlusconi non ha  nessuna intenzione di entrare nel governo”. Ma probabilmente Berlusconi, a destra, sarà ancor di più un osservato speciale.

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