Termini Imerese. Un giovane migrante del Gambia sarebbe stato abusato sessualmente da un 23enne di Termini Imerese. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima era ospite al ‘Cara’ di Mineo, dove avrebbe ottenuto un permesso per andare a trovare un connazionale, che si risiede nella terra sicula. Proprio qui, sarebbe stato accolto con un stupro.
La vittima appena giunta alla stazione ferroviaria, in modo subdolo è stata avvicinata dal suo carnefice che, avrebbe avanzato la proposta di un rapporto sessuale. La conversazione tra i due sarebbe stata tradotta tramite il cellulare della vittima. Al netto rifiuto del giovane è iniziata la violenza sessuale. Quest’ultimo tratto in salvo, grazie all’aiuto di un automobilista, che ha contattato la polizia.
Secondo le verifiche della Polizia Scientifica vi sarebbero tracce biologiche che potrebbero confermare l’ipotesi di violenza sessuale.
Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, diretta da Alfredo Morvillo: scatta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere convalidata dal Gip di Termini Imerese nei confronti del presunto violentatore. Al vaglio degli inquirenti il riscontro delle indagini.
Emilia Napolitano