Prostituzione: Polizia smantella organizzazione nel Cosentino

La squadra mobile della questura di Cosenza ha scoperto un vasto giro di prostituzione che aveva come sede Rende (Cosenza). Eseguite 7 misure cautelari emesse dal Gip presso il tribunale del capoluogo bruzio su richiesta della procura. Le accuse sono di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione. Coinvolte donne quasi tutte straniere.

Per quattro delle sette persone indagate (tre italiani, una brasiliana, una ecuadoregna e due cittadini rumeni) il Gip ha disposto gli arresti domiciliari, per le altre la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dalle indagini, avviate nel maggio 2017, e’ emerso che le prestazioni sessuali a pagamento erano offerte tramite siti web, mediante annunci di carattere erotico o pornografico. L’attivita’ investigativa si e’ avvalsa di intercettazioni telefoniche e attivita’ di videosorveglianza. A partire dal luglio 2015, gli indagati avrebbero favorito e sfruttato l’attivita’ di numerose persone dedite alla prostituzione, prevalentemente di origine straniera, in particolare sudamericana o rumena, attraverso la sistemazione delle donne in appartamenti ubicati nel comune di Rende (Cs) che erano nelle disponibilita’ degli indagati. Uno dei destinatari di misura cautelare fungeva, dietro compenso, da “tassista tuttofare” delle prostitute, accompagnandole sui luoghi nelle quali si prostituivano, e si adoperava per fornire loro oggetti necessari alla consumazione dei rapporti sessuali. Una donna, oltre a prostituirsi, si adoperava attivamente per reclutare altre persone da avviare alla prostituzione.

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