Protesta al Twiga: lo sfogo di Flavio Briatore contro i “poveri”

Nuova polemica che riguarda Flavio Briatore, questa volta sul Twiga Beach Club che di Forte dei Marmi di cui l’imprenditore è proprietario insieme a Daniela Santanché.

Nei giorni scorsi alcuni manifestanti hanno fatto sentire la propria rabbia davanti allo stabilimento della Versilia. La protesta è arrivata dopo che il maltempo ha provocato danni ingenti al beach club di Briatore.

A raccontare la rabbia dei manifestanti davanti al Twiga è stato lo stesso Flavio Briatore, attraverso una lunga intervista rilasciata a Mediawebchannel.it di cui l’imprenditore ha pubblicato diversi estratti sul proprio profilo ufficiale di Instagram.

Nell’intervista Briatore risponde ai critici e a tutte le persone che lo prendono di mira: “Non hanno capito che chi crea ricchezza sono le aziende, gli investimenti – ha dichiarato Briatore – Io non ho mai visto un povero creare posti di lavoro. Ricchi cosa vuol dire? Chi investe! Il ricco non è uno che va in barca ai Caraibi. Da ricco investi sempre, continui a investire”.

Briatore, proprietario anche della catena di ristoranti Crazy Pizza, nell’intervista ha parlato della sua filosofia di imprenditore, scagliandosi contro i suoi detrattori: “Noi siamo partiti con dieci milioni di fatturato e ora fatturiamo 140 milioni. Abbiamo 1500 dipendenti. Invece di ringraziarti, ti rompono anche il…Il Paese vero è questo qui, c’è una rabbia sociale enorme”.

L’intervista di Briatore è stata un’occasione anche per parlare della visione generale che si ha dell’Italia. Mister Billionaire, da questo punto di vista, ha voluto sfatare un luogo comune: “Noi fortunati a vivere in Italia? Anche questo fatto che viviamo in Italia che è il posto più bello del mondo è perché la gente non viaggia, non sa cosa c’è fuori dall’Italia.”

Durante il mese di agosto, una tromba d’aria si è abbattuta sul Twiga Beach Club di Forte dei Marmi, provocando danni enormi allo stabilimento di Flavio Briatore e Daniela Santanché. Il maltempo ha colpito diverse zone costiere della Toscana e non ha risparmiato il luxury club della Versilia.

In quell’occasione, Briatore è stato molto duro nei confronti di chi ha esultato per l’accaduto sui social network: “Vedere distrutto in poche ore il lavoro di mesi fa piangere il cuore – aveva dichiarato Briatore – Tanti sono felici delle disgrazie che capitano agli altri. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e riapriamo”.

Briatore è salito agli onori della cronaca in diverse occasioni nel corso del 2022: dopo aver attaccato l’Agenzia delle Entrate per il sequestro del suo maxi-yacht, l’imprenditore ha fatto tanto parlare di sé con la sua catena di ristoranti Crazy Pizza.

Parlando del costo della pizza in Italia, Briatore aveva sollevato dubbi riguardo le materie prime utilizzate dai pizzaioli nel nostro Paese. Era seguita una lunga polemica che ha portato anche a una manifestazione dei pizzaioli napoletani, scesi in piazza per dimostrare che una buona pizza si realizza con prodotti di qualità ma a prezzi contenuti. La polemica, con il passare delle settimane, è andata lentamente scemando e lo stesso Briatore aveva ammesso di valutare la possibile apertura di un Crazy Pizza a Napoli.

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