“Non siamo abusivi”, “Siamo italiani” e “Come nel 38 la storia si ripete”. Questi alcuni cartelli esposti dagli urtisti, una particolare categoria degli ambulanti molti dei quali appartenenti alla comunita’ ebraica, che hanno protestato a Fontana di Trevi contro il divieto imposto dall’amministrazione. Prima dell’arrivo della sindaca di Roma Virginia Raggi, con cui gli ambulanti non sono venuti in contatto, gli urtisti hanno iniziato a manifestare con bandiere d’Italia e Israele appoggiate sui banchetti a lato della piazza.
A loro nome ha parlato il vicepresidente dell’associazione nazionale ambulanti Angelo Pavoncello: “Quello che stiamo subendo lo abbiamo subito solo nel ’38 quando furono fatte le leggi razziali. Ci sembra di vedere una punta di antisemitismo verso una categoria storica della comunita’ ebraica. Oltre 100 anni di autorizzazioni regolari tolte solo durante le leggi razziali, oggi sono state nuovamente tolte. Qui tutti i giorni ci sono migliaia di abusivi. Questo schieramento non ci sta tutti i giorni”. Poi commentando la visita della Raggi a posteriori lo stesso Pavoncello ha parlato di un’ “altra provocazione”.