Scatta alle 22 di domani la protesta dei gestori dei distributori di carburante delle aree di servizio autostradali. Ogni notte, dalle 22 alle 6, sarà possibile effettuare il rifornimento di carburante solo con la modalità del self service pre-pagamento, verranno chiuse le attività di shop e convenience store. E a questo si aggiunge la riduzione del personale di assistenza impiegato nel turno di notte. È la prima delle tante iniziative di protesta proclamate dalla Anisa Confcommercio, la federazione di categoria dei gestori degli impianti di distribuzione carburante delle aree di servizio autostradali.
“Una mobilitazione – ha spiegato Stefano Cantarelli, presidente della federazione – contro la grave situazione di difficoltà delle imprese di gestione dei servizi oil nelle aree autostradali, determinata da una contrazione dei consumi nell’ordine di oltre un quarto rispetto a pochi anni or sono, dalle difficoltà delle relazioni economiche e commerciali con le aziende petrolifere, da pesanti sperequazioni nella condotta di formazione dei prezzi tra aree e impianti all’interno dello stesso bacino di utenza”.
E il prezzo dei carburanti continua ad aumentare vertiginosamente avvicinandosi sempre più alla vetta dei 2 euro sulla rete ordinaria in modalità servito. Secondo Quatidianoenergia, i maggiori aumenti sulla verde sono targati Eni, TotalErg e Tamoil. A livello Paese, i prezzi medi sono, per la verde 1,897 euro al litro e, per il diesel, 1,784.