Cambio al vertice della Protezione civile: il presidente del Consiglio Mario Draghi, ha nominato Fabrizio Curcio quale nuovo Capo Dipartimento al posto di Angelo Borrelli, il cui mandato era comunque in scadenza a marzo. La nomina è arrivata nel corso del Consiglio dei ministri di ieri, 26 febbraio.
Per Fabrizio Curcio si tratta di un ritorno: è stato capo del Dipartimento della Protezione civile dal 2015 al 2017, quando lasciò per motivi personali. Classe 1966, laureato in ingegneria a Roma, è stato a lungo un funzionario nazionale dei vigili del fuoco: in questa veste ha affrontato l’emergenza del terremoto in Umbria e Marche del 1997 e il Giubileo del 2000.
È alla Protezione civile dal 2007, chiamato da Guido Bertolaso. Si è occupato delle molte crisi che hanno colpito il Paese, dal terremoto dell’Aquila del 2009 a quello in Emilia Romagna nel 2012.
Altra figura che potrebbe vedere i suoi poteri parecchio ridimensionati è quella di Domenico Arcuri che durante il governo Conte bis è stato responsabile del piano e delle forniture dei vaccini. Il commissario sembrerebbe essere stato escluso da Draghi per la sua nuova cabina di regia relativa alla gestione dell’emergenza coronavirus.
Emblematica in tal senso la scelta del premier di escludere Arcuri dall’ultima riunione per discutere il nuovo decreto con le misure anti contagio. Presenti al tavolo i ministri e Franco Locatelli (presidente del Consiglio superiore di sanità), ma nessuna convocazione per il Commissario straordinario.
Le mosse del premier guardano non solo alla ri-organizzazione di vari aspetti inerenti alla Penisola, ma anche ad alcuni temi caldi sul fronte europeo. Nelle scorse ore l’ex numero uno della Bce ha fatto pressioni nel Consiglio Ue a cui ha partecipato affinché si spinga maggiormente sulla produzione dei vaccini sul territorio europeo.
La ‘linea Draghi’ è condivisa da gran parte dei leader Ue che stanno facendo i conti con drastici tagli di dosi di vaccino (rispetto a quelle pattuite inizialmente) per quel che concerne le loro rispettive situazioni nazionali.