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Doveva essere una bella e chiassosa festa per celebrare il titolo di campione di Francia del PSG, ed invece si è trasformato in una vera e propria guerriglia. E’ successo la notte scorsa al Trocadero, dove la squadra del Paris Saint-Germain doveva festeggiare con i tifosi, ma che invece è potuta restare solo 5 minuti, davanti ad oltre 10.000 supporters, per motivi di sicurezza. Era previsto anche la crociera sulla Senna con i giocatori che avrebbero dovuto alzare il trofeo e festeggiare con i tifosi assiepati lungo gli argini. “Non ci saranno più manifestazioni per festeggiamenti in piazza del Paris Saint-Germain”; le parole del prefetto di Parigi, Bernard Boucault, visibilmente interdetto, dopo un rapido resoconto degli innumerevoli danni dovuti agli atti di vandalismo. Danneggiamenti di auto e pensiline, cassonetti in fiamme, vetrine ed auto incendiate anche a chilometri dal Trocadero, sugli Champs-Elysees, con negozianti costretti a chiudere le saracinesche per paura. Secondo una prima ricostruzione sono stati ufficializzati 32 feriti e 39 fermi. Intanto la società, di proprietà di emiri del Qatar, ha diffuso un comunicato di condanna per gli incidenti, che secondo ambienti dei tifosi sarebbero esplosi quando degli ultrà hanno dispiegato uno striscione che protestava contro la politica di sicurezza nelle curve, varata tre anni fa dalla dirigenza del club. Lamentele anche da parte dei sindacati di polizia, sostenendo che la manifestazione sia stata sottovalutata in quanto ad ampiezza e pericolosità, nonostante la presenza di oltre 800 poliziotti. La cosa non è passata inosservata nemmeno nel mondo della politica, con l’opposizione UMP che ha denunciato la responsabilità del governo e “l’inerzia” del ministro dell’interno, Manuel Valls, del quale qualcuno chiede anche le dimissioni. Intanto è stata cancellata la celebrazione dei giocatori con il trofeo, in programma per oggi davanti al Comune.
