‘Quattro per Quattro’, esposizione a Roma, dal 15 al 23 giugno, allo Studio Campo Boario

Quattro per Quattro

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un’esposizione che intreccia quattro diverse visioni artistiche

15 – 23 Giugno ore 18 – 20.30

Studio Campo Boario – viale del campo boario, 4/A

Barbara Lalle, Ilare, Antonella Albani, Rakele Tombini e Alberto D’Amico

A Roma, presso lo Studio Campo Boario, verranno presentate quattro personali, il 15 e il 23 Giugno.

Il 15 Giugno, aprirà l’evento il lavoro di Antonella Albani, La macchina del Tempo – la fotografia come immaginazione, un’installazione fotografica e performativa e Lapsus in vitam di Barbara Lalle, un progetto multimediale in cui il linguaggio della video art, della performance e delle altre arti visive si incontra con la musica, la lirica e il teatro.

Il 23 Giugno seguiranno Il gioco dell’acqua di Ilare, un’installazione che include: tessere semi-mobili di ceramica, clessidra, carta e penna unita all’esposizione di due acquerelli e There’s no place like home di Rakele Tombini che presenterà una vetrofania e la performance La libertà guida il popolo.

 

Alberto D’Amico, curatore dello Studio Campo Boario, ha invitato quattro persone con diversi percorsi artistici con l’obiettivo di creare una possibile interazione tra di loro, suggerendo di elaborare idee insieme per un progetto che sia nello stesso tempo individuale e collettivo.

La proposta iniziale è stata quella di “abitare” un appartamento, che in passato ha già ospitato altri progetti espositivi, lasciando che le idee venissero fuori a partire dal tempo in cui ci si è intrattenuti all’interno, esplorando i diversi ambienti, parlando insieme, muovendosi negli spazi e interagendo in diverse forme.

In traccia, in modo inconsapevole, è emersa inizialmente l’idea che la mostra potesse rappresentare una riflessione sulla condizione femminile, un’idea contraddetta in parte visto che è stata concepita da una personalità maschile e che include una persona che rifiuta di essere definita secondo un genere specifico, preferendo il neutro.

Un tema rilevante, che avrebbe avuto bisogno di maggiore tempo e discussione, è quello della lingua e delle diverse proposte di torsione nel tentativo di descrivere la realtà secondo nuove dinamiche.

L’appartamento, che diventa per il tempo dell’esibizione uno spazio espositivo, suggerirà riflessioni molto personali sull’abitare e sulla convivenza in comune uno spazio.

Quattro per Quattro è un’opportunità per immergersi nelle diverse prospettive esistenziali, esplorando temi attuali e universali attraverso il linguaggio dell’arte.

Per scelta consapevole si è deciso di escludere la figura del curatore o della curatrice in questo progetto, chiedendo una supervisione reciproca nell’elaborazione delle diverse proposte artistiche.

Ecco nel dettaglio i quattro progetti ospitati dallo Studio Campo Boario nelle due giornate.

La macchina del Tempo – la fotografia come immaginazione 2023 Antonella Albani

Istallazione fotografica e performativa

Il gioco di mimesis. qui presentato, è un tranello: gli oggetti e gli elementi dell’appartamento, divenuto involucro espositivo, e le stanze che questi contengono, sono stati fotografati dall’artista; il risultato, oltre a un gioco di teatro nel teatro, è una dimostrazione di come realtà e immaginazione, dato di fatto ed evocazione, siano celatamente presenti nell’immagine fotografica.  Ogni cosa fotografata è speculare rispetto al reale, la destra è invertita con la sinistra, il presente appartiene già al passato, la finzione è anche pura verità. Ciò che già è stato non è mai realmente accaduto. Appartiene irrimediabilmente all’eternità.

Lapsus in vitam – 2023 – Barbara Lalle

Progetto multimediale in cui i linguaggi della video art, della performance e delle altre arti visive si incontrano con la musica, la lirica e il teatro per raccontare la caduta di un angelo, il suo lapsus in vitam.

con la collaborazione e partecipazione di Antonella Albani, Elisabetta Basirico, Daniela Carreras, Roberto Cavallini, Alberto D’Amico, Massimiliano De Vizi, Laura della Gatta, Ilare, Marco Marassi, Edoardo Marcenaro, Rakele Tombini, Antonio Totaro.

Quando cadi ti fai male, anche se sei un angelo.

E ancor di più se a farti cadere sono le persone che ami.

Ora l’angelo è caduto, e si è fatto male.

Vedete la sua ala? Fosse solo l’ala, è una ferita dell’anima, che fa male.

Le ali dell’angelo ora sono solo ossa, c’è un piccolo piumaggio rimasto decomposto, sporco e attaccaticcio.

Tutte le piume sono volate via.

Il gioco dell’acqua – 2023 – Ilare

Tessere semi-mobili di ceramica, clessidra, carta e penna.

Il gioco dell’acqua è un solitario a tempo il cui scopo è quello di formulare un messaggio. Consulta l’acqua, saprà cosa risponderti.

Nota: il 23 giugno il gioco cambierà regole in compagnia dell’artista.

  1. 2 acquerelli sul cambiamento, identità, trasformazione, fluidità.

Maschera, 2021 Acquerello su carta

Corpo, 2020 Acquerello su carta

There’s no place like home – 2023 – Rakele Tombini

Installazione di vetrofania e happening

Durante il tempo dell’esibione alcuni performer abiìteranno attraverso gesti quotidiani l’appartamento, queste azioni culmineranno nella composizione di un misterioso tableau vivant. Il pubblico sarà parte integrante dell’opera mentre l’artista sarà presente solo in trasparenza in veste mitica.

La mostra sarà visitabile nei giorni seguenti il vernissage e solo per appuntamento

Per info: studiocampoboario@gmail.com

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