Giuseppe Conte ha voluto subito stoppare le voci che parlano di un possibile stop alla riforma pensionistica Quota 100, e lo ha fatto durante la visita al Vinitaly di Verona. “Non è una idea che mi è stata presentata, non l’abbiamo valutata e francamente non è all’ordine del giorno. Ho preso un impegno con gli italiani per cui Quota 100 è triennale e questa è l’ultima determinazione che abbiamo assunto come governo”. A proposito delle “stime europee e internazionali”, dice, “ce ne sono alcune più pessimistiche e altre un po’ più ottimistiche, ovviamente il tutto rientra in una congiuntura economica internazionale che oggi non è favorevole e speriamo che la guerra dei dazi finisca presto”. “Dobbiamo adesso concentrarci su quelle misure che consentano di reagire al rallentamento economico che deriva da questa congiuntura internazionale non favorevole”
Il ministro dell’Economia, assicura il premier, “rimarrà al suo posto, svolge il suo incarico quotidianamente e non è pensabile che ogni giorno debba ricevere costantemente nuova e rinnovata fiducia. Non c’è assolutamente nessuna prospettiva per cui si debba rinnovare la fiducia ogni giorno”.
“Lo escluderemo e faremo di tutto per impedirlo, come abbiamo fatto l’anno scorso – ha detto il premier Conte -. Le clausole che abbiamo inserito sono rivolte appunto a prevenire l’incremento dell’Iva. Non sarebbe sicuramente una decisione auspicabile nell’interesse del sistema economico del Paese”.
“Bocciare, approvare… siamo stati votati il 4 marzo e adesso abbiamo un mandato: lavorare e operare nell’interesse degli italiani, non degli imprenditori grandi o piccoli che siano, ma di tutti gli italiani”. Cosi il premier Giuseppe replica al giudizio negativo emerso a Cernobbio nei confronti dell’operato del governo da parte degli imprenditori. “E mi sembra di poter dire che negli ultimi tempi stiamo varando tantissime misure nell’interesse di tutti e del Paese”.
“Per l’autonomia questo governo ha una sola parola: si farà e ci stiamo lavorando”. E’ quanto ha assicurato il premier Giuseppe Conte nel corso della sua visita al Vinitaly, arrivando allo stand del Veneto accolto dal governatore Luca Zaia per poi brindare con le ‘bollicine solidali’ del vino veneto. “Dobbiamo interloquire con il parlamento che cede delle competenze e vuole essere un interlocutore attivo,e non subire solo il processo, ma abbiamo preso un impegno di governo solenne e lavoreremo per esaudire questa richiesta”. Il presidente del consiglio ha visitato lo stand del Veneto, primo produttore vincolo d’Italia, accolto dal Presidente della Regione, presente anche il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gian Marco Centinaio.
Il governatore, facendo riferimento alle 40.000 bottiglie di solidarietà per le popolazioni colpite dalla tempesta ‘Vaia’ che hanno caratterizzato l’inaugurazione della mattinata, ha tenuto a ringraziare personalmente a nome di tutto il popolo veneto il presidente del Consiglio per quanto il governo ha voluto e saputo fare insieme al Dipartimento per la Protezione Civile. ”Al premier – ha detto il governatore – ho anche ricordato che questo deve essere l’anno dell’autonomia del Veneto. Conte ha risposto – e lo ringrazio doppiamente – che il Governo ha una parola sola e che sicuramente l’autonomia arriverà. Ha poi avuto parole di grande elogio per la vivacità della nostra economia, in particolare nel settore vitivinicolo, che contribuisce al Pil dell’Italia in modo determinante”.