Radicali: “Scandalo Lazio? Lo abbiamo scoperto noi, non i grillini”

Un’informazione mistificata da una precisa operazione mediatica, che ha portato ad una cattiva informazione circa le vicende degli scandali che hanno coinvolto la regione Lazio.

E’ stata sostanzialmente questa la critica che hanno sollevato questa mattina i membri del partito Radicale, riunitisi, per una conferenza stampa, presso la sede del gruppo politico al civico 76 di via di Torre Argentina. “I risultati confermano una situazione già denunciata e aggravata negli ultimi anni. La democrazia del conoscere e del deliberare risulta inesistente” ha affermato Emma Bonino, vicepresidente del Senato, seduta al tavolo dei relatori con Rocco Berardo, consigliere regionale lista Bonino-Pannella, e con Giuseppe Rossodivita, capogruppo della medesima lista, che ha illustrato alla platea i risultati del sondaggio condotto da Ipsos proprio relativamente alla faccenda dello ‘scandalo Lazio’.

Realizzato su di un campione casuale di 1000 persone maggiorenni, residenti nella provincia di Roma, sono state 7 le domande poste agli intervistati. “C’è qualche partito che si è battuto contro gli sprechi?; Quale partito del Consiglio regionale del Lazio a suo parere si è battuto di più?; Quale partito più degli altri si è speso in questi mesi per far emergere lo scandalo Lazio?; ed ancora, ricorda quale partito del Consiglio regionale del Lazio per primo ha reso pubblico il proprio bilancio?”: questi parte dei quesiti i cui risultati hanno fatto emergere la profonda disinformazione del campione intervistato. Paradossale la percentuale di risposta fatta registrare da molti cittadini, sostenitori del fatto che le organizzazioni che si sono mosse di più per rivelare lo scandalo Lazio siano state il Movimento 5 stelle e i Radicali: alla domanda, tra questi chi ha i meriti maggiori nel rivelare lo scandalo?;  il 31% del campione ha parlato dell’impegno dei grillini, inconsapevole della mancata presenza di tale movimento nel Consiglio regionale e del fatto che sono stati proprio i Radicali a pubblicare per primi il proprio bilancio. Ad ogni modo le percentuali hanno sempre toccato, per tutte le domande, vette elevate alla voce “Non so”.

“Volevamo capire quanto la percezione degli italiani fosse quella che si avvicinava alla verità – ha sottolineato Rossodivita prima di passare la parola alla Bonino, che più volte ha insistito sul concetto di trasparenza e ha concluso confermando la discesa in campo per Roma del partito, a tutti i livelli e nelle formule possibili.

 

Raffaella Della Morte

 

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