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Martedì 4 ottobre 2011 ad aprire la stagione teatrale a Roma al Teatro Quirino è stato il noto ballerino Raffaele Paganini, iniziato alla danza all’età di 14 anni con una escalation di successo proseguita ed accresciuta nel corso degli anni. Dopo solo quattro anni di studi Paganini è entrato infatti a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma in qualità di solista prima e di étoile attualmente. Il famoso ballerino è stato ospite di numerosi programmi televisivi, ha ballato con grandi etoile italiane e straniere e ha interpretato numerosi musical. Quest’anno per la nuova stagione teatrale Paganini interpreta George Gershwin: Diario di viaggio di un americano a Parigi. Il sipario si apre a suon di musica e danza tra la noia e la routine di una sala prove di Brodway a metà degli anni venti, dove un giovane, George Gershwin, e promettente musicista troppo intelligente e raffinato si sente soffocato: una discussione, la voglia improvvisa di andare altrove lo porteranno a Parigi. Proprio nel cuore di questa romantica ed affascinante città il viaggio prende il volo attraverso una maggiore conoscenza del proprio talento, dell’esplosiva giovinezza e l’inconscio presagio di una terribile malattia che spezzerà precocemente la sua vita senza però mai intaccare la sua esilarante vitalità artistica. Per la prima volta in Italia viene così portata in scena una attuale elaborazione drammaturgica per balletto, curata da Riccardo Reim, per la coreografia di Luigi Martelletta e l’interpretazione
impeccabile di Raffaele Paganini. Un americano a Parigi, diviene così un’indagine sul processo creativo di un musicista anomalo come Gershwin, capace di una sintesi tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più elitarie, riuscendo a fonderle in una miscela di grande attrazione. Sul palco rivive un’ atmosfera irripetibile della Parigi degli ultimi anni venti, memore della grande stagione impressionista e capitale culturale d’Europa, con le sue citazioni pittoriche, i suoi costumi e la sua freschezza vissuta attraverso lo sguardo semplice ed entusiasta del protagonista d’oltreoceano nella magnifica interpretazione di Raffaele Paganini.
Maria Gravano
