MESSINA. La giovane Ilaria Boemi potrebbe essersi spenta dopo aver ingerito dell’ecstasy ‘cattiva’. E’ questa la pista privilegiata dalla procura di Messina che coordina le indagini sul decesso della 16enne. Intanto però sono stati rintracciati i due ragazzi che erano con lei prima che morisse ma che a quanto sembra non sarebbero stati loro a consegnare eventuali sostanze stupefacenti a Ilaria. Comunque sarà l’autopsia a chiarire la causa della morte. Certo è che se anche la 16enne dovesse risultare positiva all’esame tossicologico sarebbe l’ennesima vittima delle nuove droghe sintetiche. E come spiega anche il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, “se dovessimo trovare conferma” l’ipotesi che Ilaria abbia ingerito dell’ecstasy cattiva, “avvieremo controlli anche con le altre procure che trattano casi analoghi per verificare se in Italia sta girando dell’ecstasy letale”. In questi momenti la polizia sta cercando di ricostruire con i due amici della minorenne gli ultimi momenti della vita della giovane. I due giovani identificati dalla mobile sono una minorenne, coetanea di Ilaria, e un ragazzo maggiorenne. Il loro apporto potrà essere fondamentale se non altro perché Ilaria si trovava con loro nel momento in cui ha perso i sensi e poi è morta sulla spiaggia del Ringo a Messina. A quanto sembra, sarebbero fuggiti all’arrivo di persone per paura di essere coinvolti. Ora però la squadra mobile sta cercando di accertare se conoscono l’eventuale spacciatore che abbia venduto l’ecstasy a Ilaria Boemi.
Alessandro Moschini