Secondo le indiscrezioni, il conduttore di Non è l’Arena sarebbe sempre più vicino al ritorno con un talk show in onda il giovedì sera su Rai 2. Fazio “salvo”
Non passa giorno, ormai, in cui non emergano nuovi dettagli e nuove ipotesi sulle nomine che potrebbero stravolgere la Rai a partire da questa primavera. Il Governo di Giorgia Meloni è al lavoro per cambiare il volto della televisione pubblica, assegnando gli incarichi dirigenziali (e non solo) a persone vicine al centro destra e facendo tremare anche i nomi più solidi della Rai. Tra i numerosi cambiamenti in arrivo, si parla anche del possibile ritorno al servizio pubblico di Massimo Giletti.
Massimo Giletti torna in Rai
Trasferitosi a La 7 nel 2017, il giornalista e conduttore ha più volte confessato di essere stato allontanato dalla Rai da “un mandante politico”, a causa di alcune divergenze con i vertici di Viale Mazzini, allora sotto il controllo del Governo Renzi. Già da diverse settimane si vocifera di un accordo in corso tra il padrone di casa di Non è l’Arena e la dirigenza Rai, che lo vorrebbe nuovamente tra le sue fila. Si è parlato di una collocazione di tutto rispetto nei palinsesti della tv pubblica, ipotizzando addirittura lo sbarco nella prima serata della domenica su Rai 3, prendendo il posto di una colonna portante come Fabio Fazio e il suo Che Tempo Che Fa. Un’ipotesi che sembra oggi tramontata – sebbene il rinnovo del contratto di Fazio sia ancora in bilico – e sostituita da una nuova e più probabile collocazione su Rai 2. Pare infatti che a Massimo Giletti possa essere affidato il giovedì sera del secondo canale, con un talk show di politica e approfondimento, sulla falsa riga di Non è l’Arena. Spazio che, all’inizio di questa stagione, era stato affidato a Ilaria d’amico con il suo Che c’è di nuovo, rivelatosi un vero e proprio flop.
Le nuove nomine Rai
Nel frattempo, sono molti i nomi che potrebbero far parte della nuova Rai. L’amministratore delegato Carlo Fuortes ha infatti in programma un incontro con la premier Meloni alla fine di aprile, confermando successivamente le sue dimissioni per traslocare al Teatro alla Scala di Milano in veste di Sovrintendente. al suo posto dovrebbe arrivare Roberto Sergio, ora a capo delle radio Rai, insieme a Giampaolo Rossi (fedelissimo di Giorgia Meloni) come direttore generale. Cambiamenti in arrivo anche alla direzione dei telegiornali, con il Tg1 che da Monica Maggioni dovrebbe passare nelle mani di Gian Marco Chiocci e il Tg2 già sotto la guida di Nicola Rao; unica concessione alla sinistra il Tg3, che dovrebbe rimanere a Mario Orfeo. Tremano anche i più importanti volti della tv pubblica, quali Fabio Fazio, Antonella Clerici, Carlo Conti e Amadeus, mente occorre al più presto trovare uno spazio per Pino Insegno, storico amico di Giorgia Meloni, al quale potrebbe essere affidata L’Eredità.