ROMA. Il pagamento del Canone Rai non sarà collegato al possesso di tablet o smartphone come emerso da prime indiscrezioni sulla manovra ma a quello di una tv come accade oggi. A specificarlo il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, intervenuto a 24 Mattino.
Ieri intanto l’Aula della Camera ha dato il via libera alla riforma della Rai che dovrebbe essere esaminata dal Senato entro novembre. “Rimane – ha assicurato – l’impianto della normativa in vigore. E’ il possesso di un televisore il requisito per il pagamento del canone, non degli altri device. Nella norma abbiamo solo aggiunto una presunzione del possesso del televisore che è il contratto di fornitura elettrica”.
Quanto all’evasione del canone, prosegue, dichiarare falsamente che non si possiede un televisore per non pagare il canone Rai “sarà reato” non per modifiche apportate ma perché è dal 2000 che vige un decreto secondo cui “la certificazione di un dato falso è reato. Nella legge di stabilità esplicitiamo che vale quella regola”.