BARI – Reclutava i complici rapinatori su Facebook dove postava annunci ironici e foto che lo ritraevano anche con il fratellino di pochi mesi in braccio e una pistola in pugno. O ancora mentre festeggiava l’ennesima rapina bevendo spumante. E’ stato proprio l’abbigliamento indossato in una delle foto che ha consentito agli investigatori di identificarlo come il responsabile di una delle rapine che avrebbe messo a segno.
Il giovane, Rinaldo Putignano, di 21 anni, di Bari, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia Bari-San Paolo sulla base di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura. Dovrà rispondere di almeno tre rapine a mano armata. Putignano è piantonato al policlinico di Bari dove si trova in seguito alle gravi ferite riportate nel conflitto a fuoco avvenuto con i poliziotti il 19 marzo scorso quando fu scoperto e bloccato dopo aver compiuto una rapina nel supermercato Eurospin di via Accolti Gil. Dai filmati visionati dagli investigatori, emerge “un’impressionante disinvoltura nell’entrare con la pistola in pugno all’interno dei supermercati, sotto lo sguardo terrorizzato di cassiere e inermi cittadini, con figli e nipotini al seguito”. Putignano, a detta degli investigatori, “faceva rapine con la stessa naturalezza con cui gli altri facevano la spesa”. E’ stato in seguito al conflitto a fuoco nel quale il giovane è stato gravemente ferito che i carabinieri hanno iniziato a scandagliare la vita privata di Putignano per risalire ad altre rapine commesse nella zona San Paolo: alcune importanti conferme al fine delle indagini gli investigatori le hanno avute proprio visionando “Facebook”.
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