‘L’appello di Mattarella è alla collaborazione, non all’inciucio o ai rimpasti. Mi sembra che in Pd, 5s, Renzi e a leggere anche qualche pezzo di Forza Italia si stia parlando di posti, non di cose da fare. Non è normale che il Parlamento si occupi per due settimane di decreti sicurezza che non è la priorità del Paese. Se date un colpo di telefono a Zingaretti e Renzi vi ringrazio’, osserva il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Rtl 102,5. Il conduttore, provocatoriamente,  ha detto che si dovrebbe telefonare anche a Berlusconi. E Salvini di rimbalzo: ‘Si, per la sua ambiguità, ma il calendario dei lavori li fa la maggioranza’.

Sempre di rimbalzo i deputati di Forza Italia, Laura Ravetto, Maurizio Carrara e Federica Zanella lasciano il gruppo parlamentare forzista e approdano alla Lega di Matteo Salvini. I tre deputati azzurri in una nota hanno spiegato le ragioni delle scelta dovute al ‘disagio’ per le sempre più ampie aperture al Governo e gli ammiccamenti con il Partito Democratico sposando la ‘rivoluzione liberare’ del Carroccio.

‘Abbiamo deciso di impegnarci in politica, in tempi e modi diversi, convinti che i valori e i programmi del centrodestra siano la risposta giusta per il Paese. Ringraziamo Silvio Berlusconi per averci dato la possibilità di tradurre le nostre competenze e il nostro ‘sentire’ in azioni politiche concrete. In qualità di eletti su collegi uninominali con i voti di tutto il centrodestra tuttavia viviamo con disagio le sempre più ampie aperture al Governo e gli ammiccamenti con il Partito Democratico’,  scrivono in una nota Maurizio Carrara, Laura Ravetto e Federica Zanella.

Prendiamo atto che Forza Italia – aggiungono – ha altresì perso quella Forza propulsiva che l’aveva portata ad essere luogo di aggregazione per tutto il centrodestra e riteniamo che quel luogo di aggregazione sia oggi rappresentato dalla Lega di Matteo Salvini che crediamo possa essere il miglior interprete di quella rivoluzione liberale i cui valori sono più che mai attuali e necessari, nonché il Partito con cui meglio portare avanti con coerenza quel programma unitario su cui abbiamo ‘messo la faccia’ in campagna elettorale, e che non vogliamo tradire. Per tutti questi motivi aderiamo convintamente al gruppo della Lega certi che, in tale gruppo, ci verrà data la possibilità di continuare a portare avanti al meglio le battaglie politiche in cui abbiamo sempre creduto e che ci hanno caratterizzati in aula e sui territori.