In tempi di satira maldigerita, decisamente il senatore Antonio Razzi non si fa problemi ad accettare la non edificante imitazione di Crozza. Anzi, si dice grato al comico per averlo portato alla ribalta. “Dal profondo del cuore ringrazio Crozza che fa delle pigliate in giro verso di me, ma mi ha fatto conoscere al grande pubblico”, rivela il senatore a ‘Un Giorno da Pecora’ su Radio2. E aggiunge: “L’imitazione che mi fa Crozza è un po’ migliorata: non mi fa più parlare in tedesco ma in un italiano da terzo mondo”. Preso in giro, certo, ma lo ha fatto anche a personaggi ben più famosi di me, come Napolitano. “Grazie a Crozza , dice, i giovani mi fermano per la strada per farsi le foto con me, tante belle ragazze e tanti bei ragazzi. Dove vado mi conoscono, anche in Cina mi hanno riconosciuto: alla Città Proibita una volta è arrivato un cinese, bello alto, che mi ha riconosciuto e mi ha chiesto una foto. Ed è successo pure a Dubai”. Detto questo, non parlate a Razzi di abolizione del Senato: “ Il Senato non si può abolire, esiste da quando c’è l’antica Roma”. Una battuta anche sull’attualità, tipicamente in ‘stile Razzi’: “Job Act? Non lo conosco, non ne ho sentito parlare. Di nome non lo conosco. Poi magari se lo vedo riconosco. C’ha la barba?”.