“Sarà la partita più importante perché per ogni allenatore l’obiettivo massimo è arrivare a giocarsi la finale di Champions e di vincerla”, così Massimiliano Allegri. Saranno 90′ interminabili, dovrò stare tranquillo anche io e godermi la gara, cercando di fare un risultato importante per arrivare a Berlino”. Sono 21 i giocatori convocati da Carlo Ancelotti per Real-Juve. Ci sono anche Benzema e Kroos, in forse fino a ieri. Portieri: Casillas, Keylor Navas e Pacheco; difensori: Varane, Pepe, Ramos, Coentrão, Carvajal, Marcelo, Arbeloa e Nacho; centrocampisti: Kroos, James Rodriguez, Lucas Silva, Bale, Isco e Illarra; attaccanti: Cristiano Ronaldo, Benzema, ‘Chicharito’ Hernandez e Jesé. Ancelotti avverte il rischio di una stagione senza trofei e si appella al “madridismo” per vincere il braccio di ferro con la Juve. Il tecnico italiano ‘spinge’ squadra e tifosi alla rimonta contro i bianconeri galvanizzati dal 2-1 dell’andata. Ancelotti ostenta ottimismo: “Vedo un Real molto concentrato, con una voglia incredibile di passare il turno e di centrare un’impresa storica”. La Juve è stata finalista tre anni di seguito, dal ’96 al ’98. L’ex tecnico di Juve e Milan chiude con il memento per la squadra: “Concentrazione massima, per tutta la partita, e maggior intensità nel gioco”. Perché la Juve, questa Juve, sottintende Ancelotti, non perdona.