Al vertice informale dei leader di Porto si tornerà a fare pressing sui Paesi affinché ratifichino le ‘risorse proprie’, ultimo passaggio prima che la Commissione europea possa andare a reperire i fondi per il Recovery sui mercati.
All’appello mancano ancora le ratifiche di Austria, Estonia, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Olanda, Polonia e Romania. A destare preoccupazioni è soprattutto la Finlandia, che tuttavia la prossima settimana dovrebbe avviare la procedura di voto.
A Bruxelles c’è comunque fiducia che si riesca a chiudere con i 27 via libera per fine maggio, e andare sui mercati già a giugno.