La priorità l’anno nuovo, con l’arrivo dei Recovery Fund, “è ridurre l’orizzonte di incertezze sul piano economico e sanitario” con cui chiudiamo il 2020 e per questo “dobbiamo aprire il fronte delle nuove prospettive e seminare nella società e nell’economia italiane una serie percorsi concreti” per l’uscita dall’emergenza e “da affiancare alla campagna vaccinale”. E’ questo il nodo di fondo del Documento inviato da Confindustria Digitale al Governo in vista della gestione dei Recovery Fund. “I fondi ci vengono dal Next Generation Eu sono dedicati alle nuove generazioni digitali” scandisce il presidente Cesare Avenia, anticipando le priorità per il Paese per il 2021 fatte recapitare all’esecutivo dalla federazione confindustriale dell’Ict.
Al di là del dibattito su cosa deve entrare nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “nonché sul tipo di governance da adottare per garantire di portare a buon fine i progetti”, secondo Confindustria Digitale “possiamo concretamente dare il via ai programmi già definiti” e “accelerare sull’attuazione di progetti strategici già in atto finalizzati alla modernizzazione del Paese”. E per Confindustria Digitale la priorità rientra nel quadro di Transizione 4.0, Pa 4.0 e Competenze digitali.
“Ma la priorità delle priorità -afferma Avenia- è inserire dentro la gestione della sanità e quindi della pandemia le nuove tecnologie che sono supporti per creare banche dati utilizzabili, attraverso l’Intelligenza Artificiale, per fare analisi o previsioni”. Si tratta, spiega Avenia, di “strumenti che usiamo già con successo nell’industria e nella finanza, ora dobbiamo usarli nella sanità per affrontare un futuro che gli scienziati ci hanno da tempo delineato”.