C’è un’Europa che non delude i cittadini ed è quella che prevede il reddito di cittadinanza come misura di contrasto alla povertà. Questo provvedimento è legge in 26 Stati membri su 28 e oggi, grazie al Movimento 5 Stelle Europa, arriva anche un importante monito del Parlamento europeo. La Commissione Lavoro e Affari sociali ha, infatti, approvato la “Relazione per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione“. Grazie al lavoro della portavoce Laura Agea, titolare del rapporto, è stato raggiunto e votato favorevolmente il passo che recita: “Gli Stati Membri devono introdurre un reddito minimo, come una delle misure per ridurre la povertà, proporzionata alla specifica situazione socio-economica nello Stato Membro in questione”. Tutti i Paesi europei dunque devono dotarsi di forme di sostegno al reddito per combattere povertà ed esclusione sociale. Non importa il nome, non importano i criteri che possono differire Stato per Stato: quello che conta è la sostanza. In Italia il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica che vuole il Reddito di Cittadinanza. Per soli due voti di scarto è stato inoltre approvato un emendamento che condanna le politiche di austerità: “hanno solo aggravato la situazione politica, economica e occupazione in Europa“, c’è scritto.Il rapporto sarà votato nel mese di luglio in Assemblea plenaria.