Reddito di cittadinanza, dalle armi alle pellicce: l’elenco di quello che non si può comprare

Con la carta gialla del Reddito di cittadinanza non si potranno acquistare quadri o pellicce, così come non si potrà andare in club privati o in banca a sottoscrivere un’assicurazione. In barba alla polemica scatenata dalla vice ministra all’Economia Laura Castelli, nella lista dei negozi off-limit per spendere il beneficio economico non compaiono invece i negozi di elettronica.

Il quadro si chiarisce con il decreto che il ministero del Lavoro ha concordato con il Tesoro. Come già noto, la carta del Reddito di cittadinanza consente di effettuare prelievi di contante entro un limite di 100 euro al mese per i single, che salgono fino a 210 euro con l’ampliarsi della famiglia. E’ possibile anche effettuare un bonifico al mese, andando allo sportello postale, per pagare la rata dell’affitto: deve essere indicato il proprietario di casa come beneficiario, deve essere la stessa persona del contratto di locazione. Possibile anche il pagamento elettronico alla banca che ha concesso il mutuo.

Come dettaglia il portale governativo sul beneficio, “la carta consente inoltre l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcune specifiche categorie”. E via con le specifiche. In primo luogo è “vietato l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità”, ovvero il gioco d’azzardo come era stato chiarito fin dall’istituzione del Reddito. Nuove sono le ulteriori esclusioni:
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati.

Praticamente, specifica il testo, sarà “inibito l’uso della Carta Rdc in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi sopra elencati, anche per l’eventuale acquisto di beni diversi”: servirà un ulteriore atto per disabilitare i “merchant category code”, ovvero i codici che identificano gli esercenti dove la Card non potrà funzionare. “E’ altresì inibito, da parte del gestore del servizio (ovvero le Poste), l’utilizzo della Carta Rdc all’estero e per gli acquisti on-lineo mediante servizi di direct-marketing”.

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