Ci sono già le file agli sportelli dei caf, agli uffici dell’Agenzia delle entrate e circolano prevalentemente on line facsimili per chiedere il reddito di cittadinanza.
E proprio sulle modalità, gli adempimenti e i tempi di presentazione delle domande arriva lo stop direttamente dal viceminsitro dell’Economia Laura Castelli che si sta occupando proprio della ‘pratica reddito di cittadinanza’.
Dal palco dell’Italia 5 Stelle al Circo Massimo è stata la stessa esponente grillina Castelli ad anticpare la linea generale che si sta seguendo per l’erogazione del contributo.
Non dovrà essere richiesto dai cittadini ma sarà direttamente lo Stato ad individuare chi ne ha diritto. Lo ha detto la Castelli che è stata supportata da Nunzia Catalfo, che presiede la commissione Lavoro del Senato ed è considerata la ‘madre’ del reddito di cittadinanza.
Non si dovrà andare allo Stato a chiedere una cortesia – ha detto Laura Castelli – Non sarà il cittadino che dovrà vagare chiedendo ‘scusa, io ho diritto al reddito?’ ma sarà lo Stato a venire da voi e dire voi avete diritto al reddito di cittadinanza. Un nuovo paradigma in cui lo Stato ti prende per mano e ti accompagna, ti ridà dignità.
È stato poi spiegato che saranno obbligatorie 8 ore di volontariato nel comune di residenza. Per ogni cittadino ci sarà un solo sportello di riferimento ed è in costruzione – ha spiegato Nunzia Catalfo – un sistema informativo al quale si potrà accedere dal computer o dal telefonino per fare la ricerca del lavoro.