Luigi Di Maio punta dritto sul reddito di cittadinanza. Tanto che il vicepremier pentastellato lo ha ribadito ieri 10 settembre, spiegando che la misura sarà nella prossima legge di Bilancio, ‘Abbiamo l’obiettivo di coprire 5 milioni di persone in povertà assoluta’
Sull’ipotesi, stamane 11 settembre, il quotidiano’ La Repubblica’ scrive che si farebbe largo un eventualità diversa ossia quella del mini-sussidio: ‘300 euro al mese per 4 milioni di persone’.
Dunque secondo il quotidiano, i vincoli posti dal Ministro dell’Economia Giovanni Tria, dovrebbero lasciare il posto ai buoni propositi di Di Maio che aveva ‘promesso’ 780 euro mensili.
Gli esponenti del Movimento 5 Stelle continuano a parlare di assegno da 780 euro al mese per almeno 8 milioni di italiani che vivono in povertà. Ma non si potrà arrivare subito a quella cifra. Il reddito cittadinanza costa ben 17 miliardi di euro, ma la cifra a disposizione dal prossimo anno sarà molto più bassa. Se Tria riuscità a trovare le coperture si arriverà al massimo a 5 miliardi di euro che finiranno ad un milione e mezzo di italiani che si trovano in condizioni di disagio. L’importo del beneficio dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 euro. Potrebbe essere dunque stabilito un reddito più basso come requisito per l’accesso al reddito di cittadinanza, con l’assegno destinato a chi vive in condizioni di povertà assoluta e non di povertà relativa.