Il Comitato per il sì al referendum visto che è cambiata la politica del governo chiede di trattare: ‘Grazie al referendum sulle trivelle ci sono state modifiche alla normativa proposte dal Governo e approvate dal Parlamento. Questa non è demagogia. Petroceltic e Shell hanno rinunciato. I permessi di ricerca sono stati bloccati. Se questo è avvenuto penso sia una vittoria’, ha detto il presidente del Comitato per il sì al referendum, Pietro Lacorazza, in conferenza stampa alla Camera: ‘Se il governo vuole costruire una nuova politica energetica collaborando con i territori, noi siamo pronti’. Le associazioni del Comitato per il sì al referendum sulle trivelle presenteranno comunque un ricorso al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere il blocco immediato delle cinque concessioni estrattive entro le 12 miglia. Secondo Enzo Di Salvatore, estensore dei quesiti referendari, le concessioni sono scadute da anni. La norma prevede che siano prorogati i titoli vigenti, non quelli scaduti. Di conseguenza le aziende petrolifere stanno continuando ad estrarre senza autorizzazione.
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Quell’allergia alle regole e ai controlli
L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …