“Non è possibile votare per un referendum per cui non è possibile svolgere iniziative politiche, di informazione e discussione. Il rinvio del referendum a questo punto appare non opportuno, ma addirittura doveroso, visto che in molte regioni italiane l’emergenza sanitaria e le misure restrittive di tutte le forme di attività pubblica appaiono destinate a proseguire e hanno già comunque pregiudicato un terzo dell’intera campagna elettorale”. E’ quanto si legge nella lettera che la leader di + Europa Emma Bonino e il segretario Benedetto Della Vedova hanno inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, chiedendo loro un incontro “urgente” a proposito del referendum confermativo della riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari, previsto il 29 marzo.
“Per ora è confermato ma questa è la settimana per decidere se confermarlo o spostarlo a maggio insieme alle regionali. Decidiamo entro giovedì. Certo si deve dare la possibilità che ci sia campagna informativa dovunque, anche nelle zone rosse. E’ una valutazione da fare nei prossimi giorni ma certo è un grande pasaggio di riforma istituzionale”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà a Skytg24 Start.