E’ un anziana di 82 anni, di Poviglio, in provincia di Reggio Emilia ad essere la prima vittima del virus West Nile. La 82enne era già malata in quanto affetta da una grave sindrome immunodepressiva, ed è morta in Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Dei quattro casi risultati positivi, informa l’Ausl, due pazienti sono già stati dimessi, mentre uno è ancora ricoverato e le sue condizioni sono in netto miglioramento. Secondo quanto riportano i sanitari la mattina non è trasmissibile da uomo a uomo mediante contatto diretto o indiretto, ma solo attraverso la puntura di una zanzara infetta. Sono ormai saliti a sette i casi di malattia neuroinvasiva da West Nile virus in Emilia-Romagna che si aggiungono ai sei casi accertato nelle province di Modena e Ferrara. I pazienti sono ricoverati in reparti ospedalieri e presentano quadri clinici di diversa gravità: per cinque persone la situazione clinica è in via di miglioramento, per una persone rimane complessa. Il sistema di sorveglianza entomologica e veterinaria aveva rilevato nel mese di luglio una importante circolazione del virus in zanzare comuni e volatili nelle aree della bassa pianura dapprima nelle province di Modena e Bologna, poi in quelle di Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La Regione ha inoltre attivato misure di controllo specifiche nelle province interessate soprattutto per le donazioni di sangue, organi e tessuti.